Vendola: “Per colpa di Tremonti e Berlusconi in Puglia manovra lacrime e sangue”

Pubblicato il 8 Dicembre 2010 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

Nichi Vendola

Sarà una manovra di ”lacrime e sangue. Lacrime nostre, sangue del popolo” : lo ha detto poco fa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al termine della riunione di giunta sul Bilancio.

”Il governo Berlusconi – ha spiegato Vendola – ha tagliato somme ingenti, circa 300 milioni di euro, sulle competenze che lo Stato ha trasferito alle Regioni. La Regione Puglia con circa un miliardo di euro organizza la propria esistenza: a malapena si potranno pagare gli stipendi e poco più”. ”Si tratta, come ho già detto, – ha continuato Vendola – di un’opera di macelleria sociale fatta da Tremonti, con ferite purulente sulla carne viva dei ceti più disagiati”.

Trasporti e welfare i settori più falcidiati: lo ha confermato l’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo. ”E’ stata una manovra difficile. I dirigenti, per scriverla, non sono tornati a casa per giorni. Ci siamo trovati di fronte – ha detto Pelillo – a esigenze nuove: un patto di stabilità  invalicabile, tagli lineari impietosi dal Governo su tutti i settori anche i più cruciali, il piano di rientro. Nel 2011 queste esigenze saranno strutturali, e nei fatti abbiamo dovuto predisporre un bilancio sia preventivo che consuntivo quasi allo stesso tempo, pur in presenza di variabili non quantificabili. Abbiamo tuttavia assicurato alcune priorità: il cofinanziamento dei fondi europei (93 mln), 34,5 mln per il piano di rientro, 17,5 mln per il fondo rischi, 10 mln per l’ospedale della Murgia, 3 mln per le Università, un settore tagliato rispetto all’anno scorso ma che abbiamo voluto comunque finanziare”.

Il bilancio autonomo assomma a circa 728 milioni di euro per le risorse disponibili. Confermato lo zero per le addizionali Irpef e Irba, mentre per l’Irap la giunta pugliese è ”a disposizione per un confronto sulla crescita occupazionale per le nuove imprese”. ”In più – ha aggiunto l’assessore – c’è la partecipazione al capitale sociale di Banca Etica, la destinazione del 5×1000 della Regione ai gravi indigenti e il comodato d’uso di stabili per l’Università di Foggia (Palestra) e il comune di Brindisi (Tommaseo)”.