Niente fondi per la ricerca sulle staminali: giudice Usa “bastona” Obama. La Casa Bianca: “Studi cruciali”

Barack Obama

Un anno e mezzo fa il  leit motiv di Barack Obama era “nessun limite alla ricerca” sulle staminali, ora un giudice blocca la sua “svolta”. Stop ai finanziamenti federali alla ricerca sulle cellule staminali provenienti da embrioni umani, parola di un tribunale distrettuale Usa per bocca del giudice Royce Lamberth che ha emesso la sentenza.

Il presidente però ha ricevuto un colpo tra capo e collo, dato che su innovazione e medicina sono fra i temi principali del suo piano di “american change”.

Per il tribunale quindi i dottori che hanno fatto ricorso contro l’abolizione delle restrizioni di George W. Bush hanno ragione e la legge Usa blocca i fondi alla ricerca se gli embrioni vengono distrutti.

Lamberth lo ha spiegato nelle motivazioni lunghe 15 pagine: “La ricerca (sulle cellule staminali embrionali) è chiaramente un tipo di ricerca in cui un embrione viene distrutto”.

Il punto ora è questo: cosa farà l’amministrazione democratica? Potrebbe fare qualche ritocco alle sue avveniristiche linee guida o piuttosto ricorrere in appello. Spingere troppo su un tema così delicato, però, sarebbe ancora impopolare per il presidente che non può ignorare il ricorso presentato contro gli Istituti Nazionali della Salute (Nih), sostenuti da alcuni gruppi cristiani che si oppongono alla ricerca sugli embrioni, secondo cui la legge Usa e sottrae fondi a ricercatori che stanno cercando di lavorare con cellule staminali adulte.

Per la Casa Bianca la ricerca è “cruciale, si tratta di ricerche importanti, destinate a salvare vite umane”, ha detto il vice-portavoce della Casa Bianca Bill Burton nel briefing quotidiano a Martha’s Vineyard (Massachusetts), l’isola dove il presidente si trova in vacanza. ”Stiamo esaminando la decisione del giudice  stiamo passando in rassegna le opzioni disponibili”.

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