Israele, sondaggio. Niente attacco a Iran senza l’aiuto degli Usa

Pubblicato il 20 Marzo 2012 - 19:06| Aggiornato il 26 Marzo 2012 OLTRE 6 MESI FA

Jet israeliani

TEL AVIV, ISRAELE – La maggioranza degli israeliani dice no a un’ipotesi di attacco militare solitario contro l’Iran, senza l’appoggio dell’alleato americano. Lo ha accertato l’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto demoscopico Dialog e pubblicato  da Haaretz.

La rilevazione, focalizzata innanzi tutto sulle intenzioni di voto, conferma il buon livello di popolarita’ attuale del Likud, il partito del primo ministro Benjamin Netanyahu, e delle altre formazioni di destra: assegnando in caso di elezioni almeno 35 seggi al primo e una maggioranza rafforzata oltre i 70 seggi – sui 120 della Knesset – al fronte complessivo delle destre (molto attivo nel denunciare ”la minaccia iraniana’).

Sull’ipotesi di azioni belliche a breve contro l’Iran – che il governo Netanyahu non esclude, almeno sulla carta – il grosso delle persone interpellate si mostra tuttavia assai perplesso. Il 58% si dichiara decisamente contrario a qualsiasi operazione che non coinvolga gli Usa, mentre molti altri si trincerano dietro il dubbio.

Poche, invece, le adesioni convinte. Un precedente sondaggio, realizzato da un autorevole istituto americano, aveva fissato addirittura all’81% il totale degli israeliani scettici verso l’azzardo d’una iniziativa militare in solitudine, a dispetto della condivisione generale dell’allarme suscitato dai progressi nucleari attribuiti a Teheran. Stando a quella ricerca, il 42% s’era detto viceversa a favore di ‘un attacco preventivo’ se condotto al fianco di Washington.