Israele spiava con virus tre hotel delle trattative sul nucleare Iran

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2015 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Virus collegato ad Israele spiava tre hotel delle trattative sul nucleare Iran

Virus collegato ad Israele spiava tre hotel delle trattative sul nucleare Iran

ROMA – Israele spiava con virus tre hotel delle trattative sul nucleare Iran. Non c’è la certezza che c’entri l’intelligence israeliana, ma il virus spia che aveva preso di mira i tre hotel che hanno ospitato i negoziati sul nucleare iraniano (con Usa, Russia, Germania, Francia e Gran Bretagna) è troppo simile, se non una derivazione, di una tecnologia che solo a Tel Aviv conoscono. “Linked to Israel” titola il Wall Street Journal, collegato ad Israele.

Il virus-spia è molto simile a Duqu, processato e implementato dagli israeliani che se non commentano effrazioni della privacy degli altri stati, non negano la stretta sorveglianza nei confronti dell’Iran (è noto che Israele è contrario a qualsiasi concessione per l’arricchimento del nucleare iraniano civile considerato il cavallo di Troia che permetterebbe a Tehran di dotarsi della bomba atomica).

La scoperta del virus si deve alla Kaspersky Lab ZAO, una compagnia di cybersicurezza con base a Mosca: avendo registrato una intrusione hacker, ha proceduto al controllo di tutti i files appartenenti ai propri clienti, tra cui multinazionali, grandi società e catene alberghiere. Solo sui tre hotel hanno rinvenuto le tracce del virus, con molta probabilità insinuatosi all’inizio nel computer di un impiegato in Asia.

In comune quei tre hotel, oltre alla presenza dello stesso spy-virus, condividevano la circostanza di aver ospitato le delegazioni che lavorano al raggiungimento dell’accordo. I ricercatori di Kaspersky non hanno prove più concrete ma la firma israeliana sarebbe chiara al punto che un primo rapporto recava il titolo “Duqu Bet”, laddove bet si riferisce alla seconda lettera dell’alfabeto ebraico. L’intrusione di questo parente stretto di Duqu era in grado di ricavare immagini dalle telecamere degli alberghi, ascoltare le comunicazioni e rubare file elettronici.