Obama ai repubblicani: “Basta minacce. Default sarebbe arma atomica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2013 - 21:22 OLTRE 6 MESI FA

Obama ai repubblicani: "Basta minacce. Default sarebbe arma atomica" WASHINGTON – Le conseguenze del default per gli Stati Uniti sarebbero come quelle di “una bomba atomica“. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è pronto a tutto per scongiurarlo, anche a “discutere con i repubblicani”. “Dico no allo shutdown e alla minaccia di creare un caos economico”, ha dichiarato Obama nel corso di una conferenza stampa.

Il suo è un no per scongiurare la paralisi del governo federale giunta all’ottavo giorno per colpa della mancata approvazione della legge sul bilancio per l’anno fiscale 2014, iniziato il primo ottobre scorso. L’intervento di Obama giunge poche ore dopo che ha chiamato il presidente della Camera Usa, il repubblicano John Boehner, dicendogli che non tratterà sullo shutdown né sull’innalzamento del tetto del debito. La Casa bianca ha fatto sapere inoltre che il presidente è disponibile a negoziare su argomenti come la riforma sanitaria, ma solo dopo che le minacce di shutdown totale e default saranno rimosse.

Lo shutdown sta rovinando la nostra immagine nel mondo; è come dire che noi, l’America, non paghiamo i nostri debiti. E’ irresponsabile. Facciamola finita subito: ci sono abbastanza repubblicani e democratici alla Camera per approvare un provvedimento che riapra l’attività del governo”. “Come ha detto Warren Buffett, il default sarebbe una bomba nucleare, un’arma troppo orribile per solo pensare di usarla”, ha aggiunto Obama citando il noto miliardario. Un default, ha detto Obama, sarebbe “assurdo, catastrofico”, provocherebbe “uno shutdown dell’economia, sulle spalle innanzitutto delle famiglie e delle imprese americane”.

“Per la prima volta in 225 anni di storia – ha aggiunto – non saremmo più in grado di onorare i nostri impegni e obblighi finanziari”. “Sarebbe un caos”, ha ripetuto. Poi ha attaccato gli avversari: “Non è possibile minacciare la recessione perché si sono perse le elezioni. Non è così che funziona”, ha continuato rivolgendosi ai repubblicani. “Basta scuse. Il Congresso vada al voto e riapra lo Stato Federale prima possibile”, ha continuato rivolgendosi direttamente allo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner.