Pakistan: il governo chiede l’annullamento del debito estero

Il Pakistan ha chiesto alla comunità internazionale di annullare il suo debito di 50 miliardi di dollari per poter concentrare le proprie risorse nella lotta al terrorismo e ad altre priorità sociali.

Durante l’inaugurazione del Pakistan Development Forum, il ministro dell’Interno, Rehman Malik ha ricordato che ”l’inserimento del Pakistan nel 2001 nella guerra al terrore ha avuto per noi costi altissimi”.

Dopo aver assicurato che ogni giorno circa 50.000 persone attraversano la frontiera in provenienza dall’Afghanistan, Malik ha detto che la cancellazione del debito permetterebbe di usare risorse finanziarie per combattere il terrorismo che viene in Pakistan da oltre frontiera”.

Nel suo discorso inaugurale il ministro delle Finanze pachistano, Abdul Hafeez Shaikh, ha evocato la tragedia delle inondazioni che hanno colpito nei mesi scorsi 20 milioni di persone, di cui ancora oggi almeno sette sono senzatetto.

”Questa emergenza – ha commentato – ci ha messo in ginocchio ed impedito che si potesse sviluppare un piano di sviluppo per venire in soccorso dei più bisognosi. Ora noi vogliamo trasformare questa calamità in opportunità per il nostro Paese”.

La Banca mondiale e la Banca asiatica per lo sviluppo hanno stimato in 10,5 miliardi di dollari i danni sofferti dal Pakistan a causa dell’ondata di maltempo e che per la ricostruzione sarebbero necessari 6,7 miliardi di dollari.

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