Dopo 50 anni l’uomo si prepara a tornare sulla luna, ma a 40 minuti dal lancio di Artemis 1, il countdown è stato sospeso. I tecnici della Nasa sono al lavoro per risolvere alcuni problemi sorti con uno dei quattro motori Rs-25 del razzo che riporterà l’essere umano sul satellite. C’era tempo fino alle 16:33, poi il lancio è stato annullato: le prossime finestre utili sono il 2 o il 5 settembre.
Al momento sembra esclusa la possibilità che si sia formata una crepa strutturale nello stadio centrale del razzo: il problema sembra legato alla formazione di ghiaccio.
La partenza, inizialmente fissata per le 14:33 di lunedì 29 agosto, segnerà l’inizio di un progetto che punta alla prossima passeggiata lunare fissata per il 2025, per poi programmare un viaggio su Marte.
Artemis 1, i problemi al motore 3
Nonostante alcuni problemi tecnici riguardanti il caricamento dell’idrogeno liquido, risolti velocemente, a Cape Canaveral procedono i preparativi. Si continua a riempire i serbatoi di propellenti e gli ingegneri stanno risolvendo un problema in uno dei motori RS-25 (precisamente il motore 3).
I controllori di lancio sono impegnati sui motori aumentando la pressione sui serbatoi del palco centrale per far arrivare parte del propellente criogenico ai motori in modo da portarli all’intervallo di temperatura corretto per avviarli.
I tecnici stanno anche valutando quella che sembra essere una crepa in una delle flange del palco principale. Le flange sono giunti di collegamento che funzionano come una cucitura su una maglietta: sono fissate nella parte superiore e inferiore dell’interserbatoio in modo che i due serbatoi possano essere fissati ad esso.
Perché Artemide
Il nome Artemis è stato scelto per richiamare quello del programma Apollo che per la prima volta portò l’uomo sulla Luna: nella mitologia greca Artemide era la sorella gemella di Apollo e associata al satellite terrestre.
Fra il 1969 e il 1972 12 astronauti hanno calcato il suolo lunare, e cinquant’anni dopo Artemis ha fra i suoi obiettivi quello di portare sulla Luna per la prima volta una donna.
Quello di oggi avrebbe dovuto essere il primo volo di prova del razzo senza equipaggio: lo Space Launch System con i suoi 98 metri, è uno dei vettori più lunghi mai costruiti. Porterà la capsula Orion che dovrebbe ospitare l’equipaggio e che in questo volo avrà a bordo manichini pieni di semsori per registrare ogni possibile effetto della missione sull’organismo, come vibrazioni, accelerazioni e livelli di radiazioni.
Il decollo avverrà dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida, Orion orbiterà intorno alla Luna prima di rientrare e ammarare nell’Oceano Pacifico.
Artemis 1, 2, 3: cosa succede dopo
Il primo volo con equipaggio è previsto per il 2024: Artemis 2 orbiterà intorno alla Luna senza atterrare sulla superficie, in modo simile a quanto fece Apollo 8. I nomi dei quattro membri del team saranno decisi entro la fine di quest’anno.
La terza missione Artemis sarà la prima a portare astronauti sulla Luna dai tempi dell’Apollo 17 nel dicembre 1972. Per la prima volta la Nasa farà atterrare una navicella con equipaggio sul polo meridionale della Luna, dove è stata rilevata la presenza di acqua sotto forma di ghiaccio.
I precedenti atterraggi sulla Luna sono avvenuti in prossimità dell’equatore. Artemis 3 è previsto per il 2025, ma potrebbe slittare al 2026. A partire da Artemis 3, la Nasa prevede di lanciare missioni con equipaggio circa una volta l’anno.
Artemis, il ruolo di Elon Musk
La Nasa ha scelto la SpaceX di Elon Musk per costruire il lander lunare per Artemis 3. La Starship di SpaceX, ancora in fase di sviluppo, servirà come navetta dalla capsula Orion alla superficie lunare e ritorno. Ma il programma Artemis prevede anche la costruzione di una stazione spaziale chiamata Gateway che orbiterà intorno alla Luna.