Ciro Busiello, insegnante di 69 anni. Mai una cattedra ma un record: è il precario più anziano d’Italia

Pubblicato il 6 Settembre 2010 - 09:32 OLTRE 6 MESI FA

Settecento euro al mese dopo una vita di lavoro, con tanto di studi: è il destino di pensionato che toccherà a Ciro Busiello,69 anni, architetto e docente di disegno e storia dell’arte alle superiori ma ancora precario.

Dal 1977 ad oggi solo supplenze per il napoletano Busiello. “Subito dopo la laurea ho lavorato come disegnatore a Napoli e poi a Milano, e a metà degli anni Settanta di nuovo qui”, racconta al Corriere del Mezzogiorno.

E se all’inizio la professione libera gli concedeva l’opportunità di guadagnare di più con le ristrutturazioni, dopo gli anni ’80 fu il tracollo. “Il terremoto dell’80 fece cambiare le cose, e io puntai sulla scuola. Vivevo con lo stipendio di supplente, ero separato e non me passavo benissimo, ma credevo che un incarico sarebbe arrivato. E ho continuato a sperarlo”.

I titoli c’erano: Busiello aveva passato quattro concorsi. Ma al primo non ottenne un punteggio sufficiente per l’assegnazionme di una cattedra, agli altri aveva ormai superato i limiti d’età. Solo l’abilitazione, ottenutadue volte alle medie e tre alle superiori”.

Ma la bella notizia che aspettava non è mai arrivata. Addirittura, racconta, “nel 2004 feci un passo indietro in graduatoria, mi furono sottratti 12 punti e non ho mai capito perché”. Nel 2006 il suo nome venne persino cancellato dalle liste. Busiello fece ricorso al Tar,  considerato che la legge consente ai precari di rimanere nelle liste fino a settant’anni. Ha vinto il ricorso, ma è stato fermo un anno. Poi un ennesimo anno di supplenze. Ed ora Busiello è di nuovo fermo. Nessuna cattedra, solo un triste primato: quello di precario più anziano d’Italia.