Sarah Scazzi, avvocato: “No a beatificazione di zio Michele”

Pubblicato il 10 Novembre 2010 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

”L’unico dato certo ad oggi è che Misseri e’ legato alla morte di Sarah. Io non mi accodo, come invece stanno facendo molti, all’idea del povero contadino che si sacrifica per la figlia ed altre cose di questo genere”. Lo afferma su Affaritaliani.it il legale della famiglia Scazzi, Valter Biscotti, commentando la nuova versione sull’omicidio di Sarah fatta dallo zio, Michele Misseri, che dopo essersi autoaccusato dell’uccisione ha ora attribuito tutta la responsabilita’ a sua figlia Sabrina confermando solo di essersi occupato lui di nascondere il corpo.

”Aspetto la verità processuale – ha detto il legale – ma penso che un padre che veramente voleva aiutare la figlia, che ha un centro religioso alto, un padre dotato di un grande senso di umanità, cosi come viene scritto, si sarebbe comportato in maniera diversa. Poteva chiedere aiuto ai carabinieri, poteva andare da un avvocato. In quel modo avrebbe aiutato la sua famiglia…”. ”E invece – ha aggiunto – ha scelto la cosa peggiore. Quella di prendere la bambina e buttarla in un fosso. E violentarla prima. Come lui dice. Prima che quindi inizino i processi di beatificazione voglio che siano accertate le verità in un processo e i responsabili devono pagare”.

A proposito poi delle dichiarazioni della moglie di Misseri, Cosima, secondo cui l’uomo utilizza psicofarmaci, Biscotti non ha escluso che questo possa rientrare in una tattica volta a chiedere l’incapacità di intendere. ”Nulla di più facile – ha detto – perchè in questo modo poi potrebbe sottrarsi alle sue responsabilità. Noi su questo punto saremo fermi. Per noi Misseri era ben consapevole e ben capace. Non crediamo che fosse incapace”.