Saturno, pioggia di meteoriti sugli anelli del pianeta sollevano nubi di polveri

Pubblicato il 30 Aprile 2013 - 13:36| Aggiornato il 28 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una pioggia di meteoriti si è abbattuta sugli anelli di Saturno e le immagini del nubi di polveri sollevate da tre di queste collisioni  sono state inviate a Terra dalla sonda Cassini, frutto della collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). La scoperta che le nubi di polveri osservate negli anelli di Saturno erano prodotte dalla caduta di meteoriti è stata pubblicata sulla rivista Science dal gruppo coordinato da Matthew Tiscareno, dell’americana Cornell University.

Gli anelli di Saturno sono il quarto luogo oltre la Terra, la Luna e Giove, dove sono stati osservati impatti di questo tipo. Grazie a modelli e simulazioni, i ricercatori sono riusciti a spiegare l’origine di misteriose scie di polveri osservate su Saturno nel 2005, poi durante l’equinozio dell’estate 2009, quando il Sole illuminava gli anelli in modo particolare, e di nuovo nel 2012. Secondo gli astronomi le nubi non sono state causate dall’impatto di un solo meteorite, ma da un flusso compatto di oggetti dal diametro compreso tra un centimetro e diversi metri.

I ricercatori ritengono che in tutti e tre i casi un meteorite si sia frantumato nell’impatto con gli anelli di Saturno e che i frammenti abbiano dato origine alle nudi di polveri dalle velocità diverse, che nelle immagini di Cassini sembrano striature luminose e bande che attraversano in diagonale gli anelli.

Con la sua corte di lune e gli anelli, Saturno può essere considerato un sistema planetario in miniatura: per questi studiare gli impatti dei meteoriti su di esso può aiutare a capire il processo di formazione dei pianeti. L’ipotesi più accreditata attualmente è che siano nati dall’ aggregazione progressiva di polveri prodotte da continui impatti fra corpi celesti.