Fantasmi in Italia, dove cercarli. Da Napoli a Torino, luoghi più “infestati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Febbraio 2017 - 06:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Fantasmi in Italia, dove cercarli. Da Napoli a Torino, luoghi più “infestati. Nel nostro Paese, dove le superstizioni popolari sono tutt’altro che superate, ogni città ha i suoi spettri e le sue apparizioni, che contribuiscono ad alimentare il turismo dell’occulto. “Napoli è al primo posto per apparizioni, anche l’energia del vulcano forse contribuisce, poi vengono Roma, Milano, Firenze e la Toscana, naturalmente Torino, posta a uno dei vertici del triangolo nero formato da Praga e Lione, e poi l’Emilia Romagna e le altre, ma in realtà non c’è regione italiana che non abbia le sue storie di fantasmi”, spiega Anna Maria Ghedina, autrice di una “Guida ai fantasmi italiani. Dove cercarli e trovarli“.

Ecco una serie di leggende legate a fantasmi e spiriti in Italia.

NAPOLI. Una delle storie più popolari è quella del “Fantasma degli avvocati”, appartenente a Giuditta Guastamacchia, giovane donna condannata alla fine del XVIII secolo per l’omicidio del marito. C’è chi crede che ogni 19 aprile, giorno in cui è stata giustiziata, si manifesti tra le mura di Castel Capuano. Palazzo Spinelli di Laurino ospiterebbe invece il fantasma dell’orfanella Bianca. Celebre anche la leggenda di cui è stato teatro Palazzo Sansevero, in Piazza San Domenico, dove Maria d’Avalos perse la vita insieme col suo amante Don Fabrizio Carafa d’Andria, per mano del vendicativo marito Carlo Gesualdo, principe di Venosa. Secondo la leggenda, il principe murò viva la coppia di adulteri il 18 ottobre 1590. Anche Palazzo Donn’Anna a Posillipo, secondo la tradizione, non è esente da presunte apparizioni di spiriti.

ROMA. Chi è appassionato di paranormale non può ignorare la leggenda del fantasma di Messalina al Colosseo. Appena quattordicenne, per capriccio dell’imperatore Caligola, la giovane Messalina fu costretta a sposare il 40enne cugino della madre, Claudio, in carica dal 41 d.C. al 54 d.C. La sua vita irrequieta e dissoluta portò il marito a farla assassinare. Si racconta che lo spirito di Messalina vaghi ancora al Colle Oppio, tra il Colosseo e il Foro Romano. Ci sono poi altri fantasmi di personaggi storici, da quello di Lucrezia Borgia, a quello di Nerone e persino Mussolini. Si parla anche dello spettro di Beatrice Cenci, che infesterebbe Castel Sant’Angelo. Il suo fantasma comparirebbe con in mano la propria testa quando ricorre l’anniversario della notte in cui la donna venne decapitata, ovvero l’11 settembre 1599.

RIMINI. Il Castello di Montebello (Poggio Torriana) è legato a una delle leggende più famose di fantasmi, quella di Azzurrina, la “bambina che piange in eterno”. Scomparsa nel XIV secolo in condizioni misteriose, Guendalina (questo il suo vero nome) era albina e si dice che, per proteggerla dalle accuse di stregoneria, i suoi genitori la tenessero rinchiusa nel castello, sorvegliata da guardie. Sua madre provò a tingerle di nero i bianchissimi capelli, ma il risultato fu che la sua chioma divenne mezza azzurra: da qui il suggestivo soprannome. Il 21 giugno del 1375, la bimba stava giocando con una palla di pezza sotto gli occhi delle guardie. Ad un certo punto, nel tentativo di recuperare il giocattolo caduto giù per le scale, corse fino alla ghiacciaia del castello, poi cadde e sparì.  Ogni cinque anni, in occasione del solstizio d’estate, nel castello si sentirebbero suoni inquietanti, che gli appassionati di eventi paranormali ricollegano al fantasma di Azzurrina.

FIRENZE. Palazzo Vecchio sarebbe la dimora del fantasma di Baldaccio d’Anghiari, che dal famoso edificio fu scaraventato giù cadavere e poi decapitato. TORINO. A Palazzo Barolo leggenda vuole che si aggiri il fantasma di Elena Matilde Provana, vissuta nel XVIII secolo. La donna si tolse la vita dopo che le sue nozze con il marchese Falletti furono annullate dal padre per problemi di dote. A ricordare la sua memoria sarebbe il suo spettro. A Palazzo Madama si nasconderebbe invece il fantasma di Madama Cristina, donna bella e sensuale, amante delle feste e dei balli, al centro dei pettegolezzi per varia della sua vita privata. Si narra che fosse solita sbarazzarsi dei suoi amanti, facendoli sparire nelle gallerie sotterranee o buttandoli nel Po.

MILANO. Si racconta che all’interno del Duomo si aggiri una presenza paranormale: una donna vestita di nero da molti identificata come Carlina, vissuta in un’epoca non precisata a Schignano, vicino a Como. Il giorno del matrimonio Carlina si recò in Duomo insieme al marito. Tuttavia la donna nascondeva un grande segreto: era incinta di un altro. Spaventata e stordita dalla situazione, si gettò nelle guglie della chiesa disperata. Sparì nel nulla, forse inghiottita dalle guglie stesse.