Prestiti personali senza busta paga: possibile ottenere questi finanziamenti?

ROMA – Stai cercando prestiti per cattivi pagatori e senza busta paga? Un protestato o comunque segnalato al Crif, potrebbe essere privato di accedere al credito oppure a determinati sussidi da parte degli enti finanziari, in maniera molto più complessa rispetto a chi magari, non ha alcun documento che attesti un’entrata economica.

Non è difficile trovare online una guida ai prestiti senza busta paga online, ma se parliamo di cattivi pagatori? Un protestato può richiedere un prestito senza busta paga? In questo articolo vedremo tutti i passaggi, requisiti e garanzie per ottenere questa tipologia di prestito anche se le banche ti hanno segnalato come un cattivo pagatore.

Prestiti per cattivi pagatori senza busta paga: chi può concederli?

Richiedere prestiti per cattivi pagatori senza busta paga non è affatto semplice. In primis perché non hai alcun documento che dimostri la percezione di un reddito, in secondo luogo poiché sugli archivi del Crif risulti come un soggetto inadempiente e di conseguenza per nulla affidabile.

A questo punto vi sono poche garanzie che possono aiutarti alla concessione del credito a tali condizioni. Tra le molteplici che elencheremo, quelle che tutelano maggiormente l’ente finanziario, sono quelle reali.

Ecco qualche esempio:

● Prestito con garante o fideiussione
● Prestito con bene in pegno
● Prestito con ipoteca su immobile di proprietà
● Prestito con rendite alternative a garanzia
● Prestito con cambiali

Prima di esporre il significato di ciascuna garanzia, il nostro consiglio è quello di far affidamento alla cancellazione dei dati al Crif. Qualora ci fossero le condizioni necessarie per evitare di risultare protestato, ciò ti agevolerà senza alcun dubbio, alla richiesta del finanziamento. 

Prestito con garante o fideiussione: cosa significa?

La prima soluzione è quella di richiedere un prestito con garante o tramite fideiussione. In entrambi i casi sarà necessario coinvolgere una terza persona, che si prenda la responsabilità di adempiere al posto tuo (quindi del debitore principale), in ogni aspetto: dalla dimostrazione di un reddito certificato ad una eventuale insolvenza.

Molto spesso il garante è un amico intimo, un parente o qualcuno che comunque si fidi di te. Naturalmente lui dovrà possedere: solvibilità economica, dovrà godere di un’ottima reputazione creditizia e soprattutto deve dimostrare di percepire un reddito economico fisso e costante.

Cos’è il prestito con bene in pegno?

Il finanziamento con bene in pegno potrebbe essere un’ottima alternativa per richiedere prestiti per cattivi pagatori e senza busta paga, qualora non avessi un garante a tua disposizione. C’è da dire però, che molti istituti finanziari sono in disaccordo con questa soluzione.

Per “pegno” si intende mettere a disposizione un proprio bene (immobile o mobile), con la promessa di saldare il debito del prestito. Se volessi più possibilità di ricevere un sussidio economico anche minore, la soluzione potrebbe essere quella di impegnare dei gioielli.

La perizia si occuperà di stimare un valore complessivo sul bene in pegno, dopodiché stabilirà se e quanto erogare in termini economici.

In cosa consiste l’ipoteca su un immobile?

Ipotecare un immobile significa metterlo a disposizione della banca o dell’istituto finanziario che provvederà all’erogazione del credito, solo nel caso in cui si verifichi una insolvenza. A differenza del pegno però, non perderai il valore del bene fin da subito.

Se non avessi le risorse sufficienti per saldare il debito, l’ente erogatore del credito potrà mettere in vendita il tuo immobile di proprietà, affinché possa riscuotere la somma di denaro mancante per compensare.

L’ipoteca è soluzione poco amata per i finanziamenti, in quanto la procedura per riscattare il credito mancante è molto complessa a causa dell’importo nettamente inferiore rispetto a quanto vale realmente l’immobile ipotecato.

Cosa sono le rendite alternative da garantire?

Nonostante concedere finanziamenti a protestati e cattivi pagatori senza busta paga, possa risultare molto più difficile del previsto, le banche o l’istituto finanziario di riferimento, potrebbe accettare molto volentieri, le rendite alternative come garanzia.

Tramite un deposito con il vicolo di una determinata cifra di denaro o mediante un contratto di affitto registrato, potrai dimostrare di godere di una rendita alternativa tale, da poter garantire per tutta la durata del finanziamento.

Se tale scelta non dovesse essere sufficiente, quello che ti resta da provare come ultima chance è richiedere un finanziamento cambializzato.

Quando puoi chiedere un finanziamento cambializzato

Contrariamente alle diverse tipologie di finanziamento, il prestito cambializzato si basa appunto sulla cambiale, un titolo di credito in cui tu debitore, dovrai apporre la tua firma e applicare una marca da bollo che dia valore legale a tale documento.

Uno dei vantaggi dei prestiti cambializzati è la possibilità di poter accordarsi con il creditore, per posticipare il pagamento del debito, qualora per un determinato periodo tu debitore, non potrai sostenere tale onere per insufficienza economica.

Di contro ci sono i costi molti elevati inerenti ai tassi di interesse, all’assicurazione obbligatoria sottoposta dall’ente creditore ed infine, in caso di insolvenza il verificarsi del pignoramento dei tuoi beni di proprietà. Ciò nonostante, i finanziamenti cambializzati rientrano tra i prestiti per cattivi pagatori e senza busta paga con più possibilità d’erogazione.

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