NAPOLI – “L’indignazione c’era, la sentenza è stata ufficializzata oggi, ma era già scritta da giorni. Mi ero già espresso in materia: le norme vanno modificate, sono vetuste. E poi il signor Gianello è inattendibile: lo abbiamo dimostrato”.
Enrico Fedele, procuratore di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, parla così ai microfoni di Marte Sport Live dopo la squalifica di 6 mesi inflitta dalla Disciplinare ai due giocatori del Napoli.
” Spero e sono convinto che al Tnas – dove ci sono stati dei ribaltamenti, non ultimo quello di Vantaggiato – che la verità verrà a galla. La Corte Federale restituirà al Napoli un punto – aggiunge Fedele – ma la speranza è che la società possa cavarsela con una multa mentre i giocatori debbono ricevere l’assoluzione”.
L’agente dei due calciatori è un fiume in piena: “Chi risarcisce l’uomo Cannavaro? Chi risarcisce l’uomo Grava? Generalmente se un giocatore è attore di un tentato illecito, può esserci una sospensione degli emolumenti, poi resta a discrezione di una società.
Ma qui non si sta con la spada di Damocle per approfittare di una situazione, il Napoli è stata sempre una società inappuntabile.
Ricordo che Grava aveva un contratto a presenze e s’infortunò al crociato. De Laurentiis gli rinnovò il contratto immediatamente. Paolo Cannavaro è commosso dall’affetto della gente. Ne abbiamo parlato stamattina: è pulito dentro e lo sa bene. Tornerà più forte”.