“Candido” Platini ai calciatori: “Non succede niente, vi leviamo solo una decina di milioni l’anno”

Pubblicato il 12 Gennaio 2011 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

Michelle Platini

A parole è semplicissimo soprattutto se a parlare è uno convincente come Michel Platini. Si tratta solo di prendere i vari Leo Messi, Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney, solo per fare qualche nome, ed abbassargli lo stipendio. Attenzione, non di ritocco si tratta ma di vero e proprio colpo di machete.

Platini lo spiega con un falso candore che fa riflettere e a chi gli chiede cosa succederà ai calciatori quando sarà a regime il Fair Play finanziario risponde: “Niente: chi guadagna oggi 15 milioni di euro ne prenderà 2-3. Sempre venti volte più di Pelè”. Il conto lo si può fare senza calcolatrice: il “niente” del presidente Uefa vale circa 12 milioni a top player. Senza considerare cosa dovrebbe accadere, in proporzione, a chi di milioni ne incassa 2-3 già oggi.

Una cura da cavallo raccontata ai giornalisti come una pastiglia di vitamine. Sia chiaro: Platini ha dalla sua la forza dei numeri. Il calcio affoga nei debiti nonostante le televisioni siano sempre più generose. L’indebitamento totale dei club ha sfondato la soglia del miliardo di euro e due terzi di questi sono dovuti proprio al “costo del lavoro”, ovvero agli stipendi dei calciatori.

Il risultato è che se oggi ci fosse già il Fair Play finanziario ci troveremmo di fronte ad una Champions senza Manchester, Chelsea, Inter, Milan e Roma, solo per fare qualche nome. Le società hanno tempo fino al 2014 ed alcune, Inter su tutte hanno già iniziato a “darsi una regolata”.