ROMA – “Vince la Lazio 5-0 con Hernanes uomo partita”. Il derby si avvicina e Max Giusti si affida a un misto di ironia e scaramanzia per caricarsi in vista della stracittadina. Il comico, tifosissimo della Roma, ancora non sa però se potrà essere allo stadio Olimpico per seguire dagli spalti la squadra di Vincenzo Montella.
“Sto cercando di incastrare la partita tra alcuni impegni professionali – spiega – Se riuscirò ad andare lo farò sicuramente con il solito gruppo di amici”. Secondo Giusti, infatti, “i derby non sono fatti per essere vissuti in solitudine. Per noi romani sono un po’ come il Palio di Siena. La bellezza della stracittadina è nel suo lato goliardico, lo sfottò che si innesca nella settimana dell’incontro. E ovviamente dopo: chi vince gode, chi perde spegne il cellulare per giorni”.
“Col passare degli anni però – aggiunge – devo dire che vivo questa partita in maniera più serena ed equilibrata”. Anche perché nella memoria è ancora vivo uno dei derby più brutti della storia, quello del marzo 2004 in cui si arrivò alla sospensione in seguito alle richieste di alcuni tifosi della Roma di interruzione della partita per le voci, poi rivelatesi infondate, della morte di un bambino investito da un’auto della Polizia.
“Quella è stata una pagina nerissima – sottolinea Giusti -, ricordo che ero allo stadio con Giulio Scarpati e Sergio Castellitto e che, per uscire, abbiamo dovuto aggirare tutte quelle zone in cui si stavano verificando gli scontri tra tifosi e forze dell’ordine. Sono queste le cose che rovinano il calcio”.
Meglio quindi pensare ai momenti piu’ emozionanti, quelli che resteranno indelebili: “Per me il derby più bello è stato senza ombra di dubbio quello del novembre 1994, il 3-0 firmato da Balbo, Cappioli e Fonseca. Con mister Mazzone che, col pugno alzato, corre sotto la Curva Sud gridando ‘è per voi, è per voi’. Quello in cui ho ‘rosicato’ di più? Nessuno…meglio non dare soddisfazioni al cugino laziale”.