Inter, Ranieri vuole i 3 punti: "Basta aver paura"

LILLA (FRANCIA) – La bufera passera' e le nuvoli grigie e gonfie di neri presagi si dissolveranno: Claudio Ranieri cerca di analizzare la situazione bollente dell'Inter, precipitata in fondo alla classifica di serie A insieme alle ultime della classe.

Lo fa a Lilla alla vigilia di un partita importantissima e allo stesso tempo delicata. Un'ulteriore sconfitta – anche se in Champions – peserebbe sul morale della ciurma, già' provato dalle intemperie catanesi. Ranieri riconosce come tutto stia girando a sfavore del gruppo, una sciagurata concatenazione di fatti, insomma un periodo maledetto ma – con il lavoro, la passione, l'impegno – se ne può venire a capo.

Dopo la protesta contro gli arbitri diffusa a mezzo stampa, parla nuovamente Moratti e lancia un messaggio da un lato tranquillizzante (''Credo ci siano le basi per fare meglio'') e dall'altro di nervosismo dovuto alla posizione dell'Inter in classifica e al desiderio di evitare ulteriori figuracce. La calma di Ranieri – in conferenza stampa al fianco di Wesley Sneijder – e' dovuta quasi a un esercizio zen in vista di un cliente difficile come il Lilla. Niente deve turbare i giocatori alla ricerca di un nuovo equilibrio.

''Alla classifica che abbiamo lasciato in Italia – e' il suo esordio – ripenseremo da mercoledì'. La Champions League e' importante. Veniamo dalla vittoria di Mosca e dobbiamo affrontare la squadra che segna di più nella Ligue 1, che ha delle ottime personalità', che sa giocare in maniera intelligente. Siamo consapevoli che ci aspetterà una gara difficile ma noi la affrontiamo con grande voglia di vincere''. ''Non penso alla classifica – aggiunge – in maniera drammatica. Penso che ne usciremo con la determinazione, con la qualità', con la voglia. Le mie conversazioni con il presidente – dice ancora in risposta a una domanda – restano private ma posso assicurare che Moratti crede in questa squadra ed e' convinto che ne verremo fuori''.

Ranieri – che non e' nuovo a queste situazioni – usa la metafora meteorologica per descriverla al meglio: ''C'e' brutto tempo ma passera'. La fotografia della partita contro il Catania e' un insieme di circostanze negative. Tutta ha girato storto e niente e' andato come avremmo sperato. Ma, con la determinazione e il carattere di questi ragazzi mettono negli allenamenti, usciremo presto da questa congiuntura. Comunque, dobbiamo accettare questa sfida perché e' nei momenti di difficoltà' che si mostra il proprio carattere e la propria stoffa. Bisogna dimenticare di essere stati i più forti del mondo. Quella era un'altra storia, ora dobbiamo pensare a questa che stiamo vivendo''. Ranieri recupera Wesley Sneijder e anche Julio Cesar, Thiago Motta e Chivu che giochera' – come più gli aggrada – da difensore centrale. Naturalmente, Ranieri e' consapevole dell'apporto che potrà' ricevere da questi giocatori che non sono in condizioni ottimali. Ma no panic, tutto calcolato.

Domani, l'allenatore sa di disputare una partita delicatissima per l'intero ambiente: l'impatto di una ennesima sconfitta sarebbe devastante e forse i campioni di ieri non riuscirebbero a reagire in modo adeguato. L'Inter veste panni che non le appartengono e questo, incredibilmente, fa la differenza.

Comunque vada, restano sospesi numerosi interrogativi e, nonostante la sfortuna, sono sotto gli occhi di tutti i passi falsi commessi in tempo di calcio mercato, la scelta anomala di Gasperini, l'arrivo obbligato di Ranieri. I giocatori risentono anche di questa instabilità' perniciosa e – come sottolineano i giornali francesi – l'eta' media dell'Inter e' alta, i ritmi del pallone forsennati. Un ciclo si e' concluso ma, non prenderne atto, significherebbe percorrere fino in fondo il viale del tramonto.

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