Kobe Bryant, leggenda NBA, è morto in un incidente in elicottero. Con lui la figlia 13enne

Kobe Bryant, TMZ: "Morto in un incidente in elicottero"
Kobe Bryant, TMZ: “Morto in un incidente in elicottero” (Foto Ansa)

LOS ANGELES  –  Mondo dello sport in lutto: è morto Kobe Bryant. Aveva 41 anni. L’ex cestista statunitense si trovava a bordo di un elicottero insieme alla figlia 13enne Gianna Maria, al pilota, ad una compagna di squadra di Gianna Maria, che era stata accompagnata dal suo papà, quando il velivolo è precipitato a Calabasas, vicino a Los Angeles, in California. Non ci sono sopravvissuti, informa TMZ. Al momento non si conoscono le cause dell’incidente ma i media statunitensi hanno parlato di condizioni meteo particolarmente difficili, con una fitta nebbia a disturbare la visibilità del pilota.  

Secondo una ipotesi, Kobe, la figlia e gli altri passeggeri si stavano dirigendo allo Staples Center, impianto sportivo dei Los Angeles Lakers, per assistere alla cerimonia dei Grammys in programma nel tardo pomeriggio di Los Angeles. Secondo un’altra ipotesi, si stavano recando ad una partita della figlia di Kobe Bryant. Questa ipotesi fa leva sul fatto che a bordo ci fosse anche la sua compagna di squadra con il papà.

Kobe Bryant era solito spostarsi a bordo di un elicottero, ricorda ancora TMZ, sin da quando giocava con i Lakers.  Lascia la moglie Vanessa e le altre loro tre figlie: Natalia, Bianca e Capri, la più piccola, nata nel giugno del 2019. 

Kobe Bryant è morto, è stato uno dei giocatori NBA più forti di tutti i tempi. 

Kobe era considerato uno dei più grandi giocatori NBA di tutti i tempi. Nato a Philadelphia il 23 agosto del 1978, aveva giocato per lo più nel ruolo di guardia tiratrice. Era cresciuto, a livello sportivo, in Italia, e per tutta la vita aveva militato nei Los Angeles Lakers, con cui aveva conquistato cinque titoli. Con la Nazionale Usa aveva partecipato ai FIBA Americas Championship 2007 e alle Olimpiadi di Pechino 2008 e di Londra 2012, vincendo la medaglia d’oro in tutte e tre le manifestazioni. 

Nel 2018 aveva vinto anche il Premio Oscar insieme al regista e animatore Glen Keane per il cortometraggio d’animazione Dear Basketball. (Fonti: TMZ, Los Angeles Times).

 

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