Mondiali, Sudafrica-Uruguay 0-3: Forlan doppietta

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 20:17| Aggiornato il 14 Settembre 2012 OLTRE 6 MESI FA

Mondiali, Sudafrica-Uruguay 0-3 Forlan 23′ e 77′, Pereira 93′

93′ Pereira chiude i giochi. Siamo sul 3-0 per l’Uruguay.

77′ Calcio di rigore per l’Uruguay. Dal dischetto Diego Forlan: GOL! 2-0 per la sua squadra. Sudafrica in grande difficoltà e con un uomo in meno.

23′ GOOOOOOOOOOL: Uruguay in vantaggio con una rete di Diego Forlan. Sassata da 25 metri. Siamo sullo 0-1.

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Pronostico Sudafrica – Uruguay: l’unica sfida tra le due compagini, Sudafrica-Uruguay, tra l’altro molto recente, risale al 2002 in occasione della Confederations Cup di quell’anno: sono passati otto anni e molto acqua sotto il mulino, allora si poteva considerare le due nazionali in un ottimo stato di forma per la vittoria delle relative coppe continentali, ora questa sfida sembra più che altro una copia sbiadita del match. Sarà difficile ripetere il 4-3 di quel precedente, vista anche la scarsa vena realizzativa dei sudamericani e degli africani, il vantaggio all’Uruguay può essere affidato con una certa semplicità, alla luce della presenza in rosa di giocatori di maggior livello, gran parte dei quali presenti in squadre di club affermate del calcio più evoluto, quello europeo.

Nei due precedenti ufficiali tra nazionali maggiori Sudafrica mai vittorioso contro l?Uruguay: accanto alla sconfitta per 3-4 nella Confederations Cup 1997, si registra un pareggio ?ad occhiali? in amichevole, nel 2007, a Johannesburg.

Nei due Mondiali cui ha preso parte, il Sudafrica è imbattuto alla seconda giornata della fase a gironi: nel 1998 impattò per 1-1 contro la Danimarca, nel 2002 vinse per 1-0 sulla Slovenia, in quella che è ? ancor oggi – l?unica vittoria di questa nazionale alla rassegna iridata. Bilancio in perfetta parità su 10 precedenti per l?Uruguay nella seconda partita del girone, con la formula attuale dei Mondiali. Tre le vittorie sudamericane (Uruguay-Romania 4-0 nel 1930, Uruguay-Scozia 7-0 nel 1954 ed Uruguay-Francia 2-1 nel 1966), quattro i pareggi (Uruguay-Spagna 2-2 nel 1950, Uruguay-Italia 0-0 nel 1970, Uruguay-Bulgaria 1-1 nel 1974 ed Uruguay-Francia 0-0 nel 2002), 3 anche le sconfitte (Jugoslavia-Uruguay 3-1 nel 1962, Danimarca-Uruguay 6-1 nel 1986 e Belgio-Uruguay 3-1 nel 1990). Dopo l?avvio di Sudafrica 2010, sono 19 i precedenti ai Mondiali tra squadre africane e sudamericane: il bilancio è decisamente a favore del calcio latino che vanta ? a proprio favore – 12 vittorie contro le 3 africane. Lo score è completato da 4 pareggi. L?ultimo successo africano risale ad Italia ?90, quando il Camerun si impose 2-1 sulla Colombia dopo tempi supplementari, agli ottavi di finale. Da allora, alle fasi finali dei Mondiali squadre di questi due continenti si sono ritrovate 12 volte, con bilancio di 9 successi sudamericani e 3 pareggi. Il Sudafrica segna ai Mondiali da 6 partite di fila, per 9 gol totali all?attivo: solo nel match di esordio assoluto, perso 0-3 dalla Francia il 12 giugno 1998, gli africani non sono andati a segno. Carlos Parreira, che non ha precedenti ai Mondiali in data 16 giugno, ha comunque un ricordo positivo in tornei internazionali: nel 2005 in Germania, il suo Brasile si impose 3-0 sulla Grecia nella prima giornata della fase a gironi della Confederations Cup, che poi lo stesso Brasile sarebbe andato a vincere, battendo nella finalissima l?Argentina per 4-1. Uruguay vittorioso solo una volta nelle ultime 17 gare giocate alle fasi finali dei Mondiali: 1-0 sulla Corea del Sud il 21 giugno 1990, con C.T. Tabarez. Nelle altre 16 partite il bilancio della ?Celeste? è di 7 pareggi e 9 sconfitte. – L’arbitro Busacca – Massimo Busacca, nato il 6 febbraio 1969 a Bellinzona (Svizzera), internazionale dal 1999, è commerciante nella vita di tutti i giorni. Ama viaggiare, sciare, giocare a tennis e parla fluentemente quattro lingue (inglese, francese, italiano e spagnolo). Cattolico devoto e praticante, crede che le sue scelte arbitrali siano indirizzate da Dio. Un precedente con entrambe le nazionali: il Sudafrica ha perso 0-1 dal Brasile nella semifinale della Confederations Cup 2009, l?Uruguay ha impattato 1-1 in casa contro Costarica nel ritorno playoff per qualificarsi ai Mondiali 2010. Fischietti svizzeri sono all?esordio ai Mondiali con la squadra sudafricana, mentre contano un precedente con l?Uruguay, battuto 1-3 dall?Austria nella finale terzo/quarto posto del 1954

Probabili formazioni di Sudafrica-Uruguay, partita del Girone A del Mondiale, in programma domani alle ore 20.30 al Loftus Versfeld Stadium di Pretoria. Sudafrica (4-2-3-1): 16 Khune; 2 Gaxa, 15 Thwala, 20 Khumalo, 4 Mokoena; 12 Letsholonyane, 13 Dikgacoi, 10 Pienaar, 11 Modise, 8 Tshabalala; 9 Mphela. (1 Josephs, 22 Walters, 5 Ngcongca, 6 Sibaya, 7 Davids, 14 Booth, 18 Nonvethe, 19 Moriri, 21 Sangweni, 23 Khuboni). All. Carlos Alberto Parreira. Uruguay (4-4-2): 1 Muslera, 2 Lugano, 3 Godin, 20 Victorino, 16 Maximiliano Pereira, 15 Perez, 18 Arevalo, 17 Gonzalez, 11 Alvaro Pereira, 9 Suarez, 10 Forlan. (12 Castillo e 23 Silva portieri, 4 Fucile, 5 Gargano, 7 Cavani, 13 Abreu, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez, 22 Caceres). All.Oscar Tabarez. Arbitro: Massimo Busacca (Svizzera)

Il ghiaccio è stato rotto. Ora si inizia a fare sul serio. Il Sudafrica torna in campo nel primo match della seconda giornata del Mondiale, mercoledì sera alle 20:30. I Bafana Bafana se la vedranno con l’Uruguay, che nel debutto hanno fermato la Francia sullo 0-0. Calcolando che i padroni di casa nell’ultima sfida del Gruppo A se la vedranno proprio con i transalpini, è chiaro che per gli uomini di Carlos Alberto Parreira la qualificazione passerà proprio per questi 90 minuti.

QUESTA E’ DECISIVA – Il ct del Sudafrica non si è nascosto in conferenza stampa: “Dobbiamo segnare e faremo di tutto per riuscirci. L’obiettivo è vincere questa partita, in modo da non doversi attendere dei regali dagli altri. Dobbiamo prenderci dei rischi altrimenti non andremo da nessuna parte. Con tre pareggi si esce dal torneo, quindi meglio provare il tutto per tutto. Non vogliamo arrivare alla sfida con la Francia con l’acqua alla gola”. Chiaro, chiarissimo.

MASILELA RIMPIAZZA THWALA – Parreira ha un solo dubbio di formazione, ma comunque piuttosto relativo. Il terzino sinistro Thwala, infortunatosi nel primo tempo contro il Messico, dovrebbe essere infatti rimpiazzato da Tsepo Masilela. Salvo sorprese. Parreira ha infatti lasciato intuire di avere in mente anche uno schieramento più aggressivo: “E’ giunta l’ora di cambiare qualcosa, anche a livello tattico. Il nostro approccio sarà diverso da quello con il Messico. Anche perché l’Uruguay è diverso da loro e c’è un giocatore come Diego Forlan che non può essere lasciato libero”.

MOKOENA DIFENDE LE VUVUZELAS – In conferenza stampa è intervenuto anche il capitano dei Bafana Bafana, che si è limitato a dare un messaggio chiaro dopo giorni di polemiche. “Io voglio sentire il rumore delle vuvuzelas – ha detto Aaron Mookena – perché sono un elemento culturale di questo paese, fanno parte del tifo sudafricano e non bisogna vietarle”.

MPHELA SUONA LA CARICA – “Con l’Uruguay dobbiamo vincere. Dobbiamo centrare il successo per tutta la nostra gente che ci sostiene”. Così Katlego Mphela, capocannoniere nel campionato sudafricano con 17 gol, si è espresso alla vigilia. Parlando anche dell’escluso Benny McCarthy: “Da lui ho imparato molto e per questo spero di diventare una pedina stabile in Nazionale”. “Se ripeteremo la gara fatta con il Messico l’Uruguay andrà in difficoltà”, dice invece l’autore del primo gol del Mondiale, Siphiwe Tshabalala.

TABAREZ PENSA A CAVANI – I fari sono tutti puntati sul Sudafrica, ma anche per la Celeste questa è una sfida molto importante. Proprio per questo il ct Tabarez, che non disporrà di Lodeiro (espulso contro la Francia), sta pensando a mettere dentro l’attaccante del Palermo Edinson Cavani, non utilizzato nel debutto. Certo di giocare è ovviamente Diego Forlan, che carica i suoi compagni alla vigilia: “Questa partita sarà dura come quella con la Francia. Ma forse riusciremo a fare un po’ di più la partita. Il Sudafrica ha dei buoni giocatori, soprattutto a livello fisico. Quindi dovremo stare attenti alle loro ripartenze”.

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A ora di pranzo si metteranno davanti alla tv per assistere da spettatori interessati ad Argentina-Corea del Sud. Poi toccherà a loro, Grecia e Nigeria.

Le due squadre battute nella prima giornata del Gruppo B alle 16 si affronteranno in uno scontro diretto decisivo. Chi vince si gioca gli ottavi. Chi perde è fuori.

REHHAGEL E LA MALEDIZIONE DEL GOL – I campioni d’Europa del 2004 sono parsi più appannati che mai nel debutto di sabato scorso contro la Corea del Sud, quando hanno rimediato un 2-0 ben più pesante di quanto non dica il risultato finale.

Tutta colpa di una squadra troppo difensiva (nonostante il tridente Charisteas-Gekas-Samaras), che ancora una volta non è riuscita a sfatare la maledizione del gol. Gli ellenici, infatti, sono ancora alla ricerca della loro prima rete in un Mondiale.

“Negli ultimi anni non abbiamo mai sbagliato le partite importanti”, garantisce però l’attaccante Salpingidis, che verrà rispolverato per l’occasione.

“Quando possiamo difenderci e ripartire in contropiede facciamo male”, ha aggiunto l’autore del gol qualificazione nello spareggio con l’Ucraina. Rehhagel si aggrappa a lui, ma anche al genoano Socratis Papastathopoulos e Sotiris Kyrgiakos, che diventeranno titolari in difesa.

LA NIGERIA CREDE IN ENYEAMA – Sino a sabato scorso, nessuno lo conosceva. Ma, dopo che ha negato in tutti i modi il gol a Lionel Messi, è diventato lui il grande protagonista.

Parliamo ovviamente di Vincent Enyeama, il portiere di 27 anni che ha impressionato il mondo con una serie di grandi parate. Ora, tra lui e il primo gol della Grecia in una Coppa del Mondo, c’è anche lui. Ma non solo. In difesa ci sarà anche Taye Taiwo, il laterale mancino che ha già smaltito un infortunio che preoccupava non poco. Il ct svedese Lars Lagerback ha grosso modo un unico dubbio in attacco, laddove Chinedu Obasi dovrebbe essere rimpiazzato da Peter Odemwingie.

LA STORIA E’ CON LE SUPER AQUILE – L’urna ha regalato un Gruppo B in versione revival. Argentina, Grecia e Nigeria erano state inserite nello stesso raggruppamento già nel 1994, quando gli africani furono sì battuti dai sudamericani, ma riuscirono anche a sconfiggere gli ellenici con un netto 2-0. Un precedente che sorride agli uomini di Lagerback.

Senza dimenticarsi che la Nigeria al Mondiale ha abttuto sempre e solo squadre europee (4 successi complessivi). Basterà la storia per poter sperare ancora?

SEGUI CON NOI IL MATCH DEL GRUPPO B IN DIRETTA SCRITTA: FISCHIO D’INIZIO ALLE 16:00!!!

Isabel Saub, 22 anni, di Francoforte, studentessa, driver part time. Vive a Cape Town da due anni. La famiglia le paga il soggiorno

1) La favorita del Mondiale?
In questo momento non vedo una favorita su tutte, credo che il Brasile e la Spagna restino le nazionali più forti. Io tifo per la Germania e l’Italia.

2) Come segui il Mondiale?
Con i miei compagni di corso, all’Università di Città del Capo, dove studio cinematografia da due anni. Mi ispiro a “La vita è bella” di Benigni e “La vita degli altri” di der Anderen. Comunque ho anche l’accredito da giornalista perché faccio qualche corrispondenza per la Svizzera. Ho visto Italia-Paraguay, partita bruttina.

3) Una cosa di Cape Town che noi europei non notiamo
Tra noi ragazzi non c’è razzismo, stiamo tutti insieme, bianchi e neri. Il problema è con le generazioni più grandi, le persone anziane soprattutto, fino ai cinquantenni. Credo che nel giro di qualche anno, con le nuove generazioni, la situazione a Cape Town sarà ancora migliore.