Moto Gp, Valentino Rossi: “Mi sarebbe piaciuto vincere ma va bene così”

Pubblicato il 18 Ottobre 2009 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA

«Sicuramente mi sarebbe piaciuto vincere». Invece Valentino Rossi, questa volta, si è accontentato del secondo posto. Un po’ per la manifesta superiorità di Casey Stoner sul tracciato amico di Phillip Island. Ma molto per la caduta di Jorge Lorenzo: «In questo weekend abbiamo lavorato bene, meglio di lui. Siamo stati sempre più veloci e così gli abbiamo messo un po’ di pressione inducendolo a sbagliare. Naturalmente vincere sarebbe stato più bello, però, prima di questa gara, avrei firmato con il sangue di allungare il distacco di 20 punti».

«Qui Stoner e la Ducati sono andati sempre molto forte. Si è preso due mesi di stop – è l’analisi della gara di Rossi – quindi è abbastanza carico in questo finale di stagione e non ha niente da perdere. Tutti aspetti psicologicamente molto importanti per fare una gara così, al limite. Comunque gli faccio grandi complimenti perché è stato forte e non ha commesso errori, è stato tosto».

Si tratta comunque di un secondo posto. «È stato uno dei più divertenti e importanti secondi posti della mia carriera, quindi non posso essere arrabbiato per questo». Soprattutto perché Lorenzo si è autoeliminato subito dalla gara e, probabilmente, anche dalla corsa al mondiale MotoGp. «Dal secondo giro, quando ho visto la lavagna con scritto: Lorenzo Out, ero un po’ interdetto, perché non sapevo cosa fare – ammette Rossi -. Ho pensato che se fossi caduto anche stavolta allora sarebbe stato giusto che il titolo andasse a lui. Quindi ho cercato di guidare forte per non far scappare Stoner, ma senza esagerare. A tre giri dalla fine l’avevo anche preso, grazie ad un giro in 1’30.5, però non ce l’avrei fatta a sorpassarlo».

Le moto sembravano essere sul viscido ad un certo punto. «Sulla sinistra si scivolava parecchio, almeno lo faceva molto la mia Yamaha, così Stoner aveva anche questo piccolo vantaggio. Qui, la Ducati è andata sempre molto forte e Stoner sono tre volte di seguito che vince. Oggi si è meritato questo successo. Ci riproverò la settimana prossima in Malesia». La caduta di Lorenzo ha colto impreparato Rossi? “Con la squadra avevamo deciso che avrebbero dovuto comunicarmi la posizione di Lorenzo durante la gara. Per scaramanzia nessuno voleva pensare che potesse fare un errore. In effetti Jeremy Burgees (il capo tecnico di Valentino, ndr) mi aveva detto “se vedi Lorenzo è lì, se non lo vedi è dietro”. Quando me l’hanno scritto sulla tabella che Lorenzo era caduto ci ho messo due giri a capirlo, perché non me l’aspettavo».