Napoli, 4-2 al Lecce e ora la Champions League

Pubblicato il 3 Dicembre 2011 - 23:09 OLTRE 6 MESI FA

Walter Mazzarri (LaPresse)

NAPOLI – Il Napoli archivia la pratica Lecce senza grandi sforzi e, quel che conta, risparmiando le energie a qualche ‘titolarissimo’ in vista della fondamentale partita di Champions League di mercoledi’ prossimo a Villarreal.

Mazzarri si sente evidentemente abbastanza sicuro di se’ perche’ tiene a riposo sia Campagnaro che Cannavaro in difesa, Gargano a centrocampo ed Hamsik in attacco. D’altronde e’ troppo forte la necessita’ di far tirare il fiato almeno a quelli che fino ad ora hanno giocato di piu’.

Il Lecce imbriglia gli avversari solo per 25 minuti. Poi ci pensa un devastante Lavezzi, con un’irresistibile azione, a scardinare la difesa schierata (ma solo in certi momenti) a cinque da Di Francesco. E’ la svolta tattica della partita. I salentini sono costretti a rischiare nel tentativo di riprendere in mano il destino della gara ed inevitabilmente offrono agli avversari la loro testa. Le azioni in ripartenza veloce del Napoli fanno scempio del Lecce. Raddoppia Cavani, imbeccato da Pandev (che sostituisce Hasmik), che sembra essere tornato ai livelli interisti e laziali.

Triplica Dzemaili, autore della miglior partita da quando indossa la maglia azzurra. Alla fine del primo tempo la partita sembra gia’ non aver quasi piu’ nulla da raccontare. Ma non e’ proprio cosi’.

Di Francesco, ad inizio ripresa, non avendo piu’ nulla da perdere, sostituisce un difensore (Esposito) con un attaccante (Corvia) per dare una spinta piu’ consistente alle azioni offensive della sua squadra. E la mossa sembra dare i frutti sperati, perche’ i salentini accorciano le distanze, dopo soli 8 minuti, con Muriel. Sul San Paolo aleggia immediatamente lo spettro della Juventus, che appena quattro giorni prima, nella stessa situazione con l’identico punteggio era stata capace di recuperare e concludere in parita’.

Gli ospiti, e’ vero, accentuano notevolmente la loro spinta offensiva ma complessivamente il Napoli riesce a ridurre al minimo i rischi, anche se resta il dubbio su un rigore non concesso al 30′ dall’arbitro Romeo per un interevento di Dossena su Corvia. Un 3-2 in quel momento della gara avrebbe davvero riaperto in pieno i giochi.

Nel finale la squadra di Mazzarri trova ancora il gol con Cavani, sempre lanciato da un irresistibile Lavezzi al culmine di una delle solite azioni in velocita’. Negli ultimi secondi i pugliesi trovano il secondo gol su azione da calcio d’angolo.

Una marcatura che non cambia i destini della partita e che serve solo a far infuriare Mazzarri, particolarmente ‘sensibile’ a certe leggerezze della sua retroguardia, che concede a Corvia disaltare e deviare il pallone in fondo al sacco.