Platini: “Troppi 100 mln per Bale? Chi ha soldi spende”

Platini: "Troppi 100 mln per Bale? Chi ha soldi spende" (LaPresse)
Platini: “Troppi 100 mln per Bale? Chi ha soldi spende” (LaPresse)

PARIGI, FRANCIA – Cento milioni per Gareth Bale? ”Se chi compra ha soldi per pagare io non ho ho alcun problema, se il Real avesse preso tre giocatori a 30 milioni l’uno, nessuno avrebbe detto nulla. Ma che Bale valga 100 milioni, questo è un altro discorso”:

Michel Platini, presidente Uefa ed ispiratore del fair-play finanziario, non nasconde il suo stupore per il passaggio a peso d’oro del gioiello del Tottenham al Madrid. In un’intervista al quotidiano francese L’Equipe, l’ex numero 10 della Juventus e della sua nazionale non lesina critiche al calciomercato da nababbi:

”siamo tornati indietro di 50 anni – dice Michel – adesso i giocatori talvolta non appartengono nemmeno più alle squadre ma a società finanziarie, o addirittura a singole persone. Oggi il giocatore è diventato una persona da trasferire. Perché dietro ci sono le commissioni. E tutti ci guadagnano. Il calciatore è diventato una merce. E questo non mi piace per niente. Se la Fifa non metterà delle regole a tutto questo, lo farà l’Uefa”.

La strategia di Platini è centrata sul fatto che i giovani dovrebbero rimanere fino a fine contratto nel club in cui sono nati calcisticamente ma questo, ammette, ”da’ fastidio a molta gente, perché se i giocatori circolano meno, ci sono meno soldi da guadagnare. Bisogna introdurre una morale.

In futuro sarà importante introdurre la nozione di appartenenza di un giocatore a un club” e sarebbe ”un bene se le squadre inglesi o francesi avessero una maggioranza nazionale del loro azionariato”.

Platini si dice certo che l’Uefa ”avrà il coraggio di punire” per imporre le regole del fair play finanziario a partire dal maggio 2014 anche se si tratterà dei più grandi club europei. Quanto al suo futuro alla guida della Fifa dopo la fine del regno di Sepp Blatter, Platini è incerto: ”sto riflettendo se sia un bene o no per il calcio. Devo convicermene, come feci quando mi candidai alla presidenza dell’Uefa. La poltrona per la poltrona non mi interessa. Io sono stato Michel Platini, ho vinto tre volte il Pallone d’Oro, sono stato il numero 1 al mondo nel calcio e non nei corridoi”.

Quanto ad accordi con il presidente uscente, Platini li esclude: Blatter ”ha detto che sono il suo candidato naturale. Ma fra noi non è stato raggiunto alcun accordo, anche se è vero che oggi avrei la legittimità per andare alla Fifa”.

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