Serie A, la Juve vince il derby ma il Napoli piega la Spal e torna primo

Pubblicato il 18 Febbraio 2018 - 22:49 OLTRE 6 MESI FA
Serie A, la Juve vince il derby ma il Napoli piega la Spal e torna primo

Serie A, la Juve vince il derby ma il Napoli piega la Spal e torna primo (Ansa)

ROMA – Proseguono l’inseguimento e il sorpasso della Juve, col successivo controsorpasso del Napoli in una volata scudetto che durerà fino a maggio. Per entrambe le contendenti vittorie col minimo scarto, ma conta di più quella della Juve perché ottenuta nel derby con il Torino, che però ha solo fatto il solletico ai campioni. Meritato anche il successo del Napoli, con la Spal mostra di essersi ripresa dallo choc col Lipsia, ma non riesce a mettere in sicurezza il risultato. Di Alex Sandro e Allan i gol da tre punti in una giornata spezzatino che deve dare ancora responsi importanti per Europa League e Champions.

Importanti anche i verdetti temporanei in zona salvezza: il Benevento guadagna tre punti su Spal, Sassuolo e sul Crotone che sconfigge dopo una gara emozionante, in attesa del posticipo di domani Lazio-Verona. Pareggio (1-1) tra Atalanta e Fiorentina, mentre il Milan con un gol di Bonaventura batte la Samp e aggancia i doriani a quota 41 punti. Piccolo derby, senza troppe emozioni e senza troppi affanni per la cinica Juve, da tempo impensierita solo a parole dai cari nemici granata. La grinta e il mestiere bianconeri, la gestione chirurgica delle gare sono armi letali considerando anche la pesante differenza di organico.

Mazzarri perde l’imbattibilita’, non sfigura ma il Toro quasi mai impensierisce i pluricampioni, anche perche’ la qualita’ viene usata col contagocce: Niang entra a gioco lungo, Ljajic ammuffisce in panchina. Higuain si fa male presto (ma col Tottenham ci sara’), entra Berardeschi che ha ora metabolizzato i meccanismi bianconeri e risulta di nuovo decisivo: una sua splendida azione manda in porta Alex Sandro.

Poi la Juve controlla tutti gli spazi, riduce ai minimi termini un Toro timido e confuso, con Belotti evanescente. C’e’ tempo per ripescare Dybala, arrugginito dopo l’infortunio, che spreca alche occasioni che si era creato. Massimo risultato col minimo sforzo per Allegri, ma il sorpasso dura poco perche’, come da pronostico, il Napoli dispone della Spal con un inizio volitivo. Insigne e’ ispirato, si mangia un gol, colpisce il palo poi al 6′ solita azione ficcante da manuale con tanti passaggi che stordiscono gli ospiti, assist di Callejon per Allan che fa esplodere il San Paolo.

Gara sotto controllo e Spal frastornata. Pero’ il secondo gol non arriva e gli ospiti provano nella ripresa a recuperare. Poi c’e’ un bel gol di testa di Hamsik, su azione di Allan, che viene annullato per fuorigioco. Lo slovacco sfoga la gioia del gol abbattendo la bandierina, ma l’ammonizione resta dopo il gol annullato e Sarri lo sostituisce per frenare il suo nervosismo.

Un successo meritato ma col risultato in bilico fino al 50′. In zona retrocessione pesante passo falso del Crotone che fa harakiri a Benevento in una gara rocambolesca: ospiti avanti con Crociata, uno-due Sandro-Viola, pari di Benali e palo di Trotta, poi gol liberatorio di Diabate’ che regala il terzo successo per i campani che festeggiano i gol di tre nuovi acquisti e i punti conquistati su Spal, Crotone e Sassuolo, che perde infatti il derby col Bologna, che si porta in zona sicurezza. Gli ospiti recuperano il primo vantaggio degli uomini di Donadoni ma non il 2-1 di Pulgar, arrivato in superiorita’ numerica per un secondo giallo severo per Goldaniga.