Carlo Conti se ne andrà a Mediaset e Paolo Bonolis tornerà in Rai, ma se ne avrà conferma ufficiale solo a Festival di Sanremo finito: è questo il retroscena rilanciato da Dagospia, un sussurro dietro le quinte che è diventato sempre più insistente.
Tanto che Conti si è sentito in dovere di smentire tutto in sala stampa: “Il mio legame con la Rai è fortissimo, ho un contratto fino a giugno 2019. È un matrimonio che non si scioglie”. L’ipotesi di un trasloco dell’anchor-man fiorentino a Mediaset “è fantascienza. Se va un matrimonio va bene perché cambiare. E poi, a me tutte ‘ste proposte non sono arrivate. E anche se arrivassero quando senti la stima dell’azienda, il matrimonio va avanti, speriamo che vada avanti ancora per tanti anni”.
Un po’ di pepe sulla (insipida) edizione numero 67 del Festival della Canzone Italiana. Show che con la co-conduzione Conti-Maria De Filippi ha celebrato lo strano matrimonio fra la tv pubblica e la tv di Berlusconi. Il “Patto del Nazareno” versione sanremese.
Un “patto” che nella prima serata ha pagato in termini di ascolti (11 milioni secondo le rilevazioni Auditel, il 50% di share). Ma che lascia alquanto perplessi dal punto di vista di chi ritiene che la Rai non dovrebbe concedere sconti né tantomeno vetrine alla sua rivale storica. E il palco del Festival di Sanremo è quello della trasmissione più seguita d’Italia in cui la De Filippi sta facendo promozione gratuita di “Amici” e degli artisti della sua scuderia.
Pubblicità pro-Mediaset che in realtà va avanti da anni. Basta fare caso a quanti concorrenti di “Amici” hanno vinto a Sanremo, quanti sono stati velocemente inseriti fra la sempre più aleatoria categoria dei “Big”, o chi come Emma Marrone è arrivato addirittura a condurre il Festival.
In questo quadro di continui omaggi della tv pubblica alla concorrenza, due donne Rai come Caterina Balivo e Paola Ferrari hanno protestato in vario modo e forse non del tutto a torto contro la vetrina sanremese offerta da Conti a un volto di Sky come Diletta Leotta.
Quindi non c’è da stupirsi se il “calciomercato dei conduttori” offra dopo il Festival un colpo di scena di tale portata: Conti che passa a Mediaset, lasciando il Teatro Ariston mano nella mano con la De Filippi. E Bonolis che, in cerca di visibilità, ritorna da Mamma Rai. Come quei centravanti che vanno dalla squadra che potrà farli giocare di più.