Chi è Gianni Morandi: la vita e la carriera dello storico cantante e conduttore

Gianni Morandi è un cantante italiano tra i più noti. La sua carriera è iniziata 61 anni fa e lui ha tranquillamente attraversato con la sua fama più generazioni. 

Dove e quando è nato, età e biografia di Gianni Morandi

Gianni Morandi, nome completo Gian Luigi Morandi è nato a Monghidoro, in provincia di Bologna, l’11 dicembre del 1944. Ha 79  anni di età ed è del segno zodiacale del Sagittario. E’ un cantante, musicista, attore e conduttore televisivo italiano. Nasce da una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, Renato, è un ciabattino mentre la madre, Clara Eleonora Lorenzi è casalinga. Da giovane lavora come venditore di bibite nel cinema della sua città, ma anche come aiutante del padre in negozio. 

Gli esordi discografici

Gianni Morandi esordisce nel mondo discografico nel 1962 con Andavo a cento all’ora, brano di notevole successo scritto da un emigrante in Francia. Inciso nello stesso giorno con l’orchestra di Ennio Morricone insieme alla canzone Loredana con l’uscita del disco avvenuta tre giorni dopo. Pur non entrando in classifica, la canzone viene inclusa nel circuito dei juke box assieme alla successiva Go-kart twist, che viene inserita anche nella colonna sonora della pellicola Diciottenni al sole. Sempre nel 1962, il cantante incide il suo primo singolo di successo, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte. Da lì in poi la sua carriera sarà un continuo successo. 

Moglie, figli e vita privata di Gianni Morandi

Per quanto riguarda la sua vita privata, Gianni Morandi è stato sposato dal 1966 al 1979 con Laura Efrikian, da cui ha avuto tre figli. Si tratta di Serena (nata nel 1967 ma vissuta poche ore), Marianna (1969) e Marco (1974). Questi ultimi due lo hanno reso nonno di cinque nipoti, due di Marianna avuti con il cantante Biagio Antonacci e tre di Marco. Il 10 novembre 2004 ha sposato, in seconde nozze, Anna Dan. Da Anna ha avuto un figlio, Pietro (1997), diventato musicista come il padre e il fratello maggiore, con il nome d’arte Tredici Pietro.

Appassionato podista, Morandi ha corso in dieci maratone, tra le quali quelle di: New York (tre volte), Berlino, Londra, Parigi, Milano, Bologna. Ha partecipato anche a 41 mezze maratone dal 1997 al 2016. Da sempre tifoso del Bologna, nel 1988 compose per la squadra, insieme ai colleghi e concittadini Luca Carboni, Lucio Dalla e Andrea Mingardi, l’inno Le Tue Ali Bologna. 

Gianni Morandi a Sanremo come cantante e presentatore

Il cantante di Monghidoro è stato per ben sette volte un Big in gara al Festival, che ha per altro vinto nel 1987 in trio con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con Si può dare di più. La prima volta è stato nel 1972, con il pezzo Vado a lavorare che raggiunge il quarto posto in classifica tra gli artisti in gara. Torna nel 1980 con la canzone Mariù. Nel 1983 torna ancora con La mia nemica amatissima. La quinta volta è nel 1995 con il brano In Amore. Eseguito in coppia con Barbara Cola arriva  al secondo posto in classifica. Torna ancora nel 2000 con Innamorato,  brano scritto per lui da Eros Ramazzotti. Arriva al terzo posto tra i Big in gara. 

Morandi partecipa anche nel 2022 insieme a Lorenzo Cherubini con il brano Apri tutte le porte” piazzatosi al terzo posto. Il Gianni nazionale si prodiga inoltre nella conduzione di Sanremo per ben due edizioni prima del suo ritorno nel 2023. Presentato l’edizione del 2011 e del 2012. Al Festival di Sanremo 2011, con lui ci sono Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Belén Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Nel 2012 c i sono invece l’attore e comico Rocco Papaleo e la modella Ivana Mrazova. 

L’incidente  

Nel 2021 Gianni Morandi fu vittima di un incidente domestico. Fu ricoverato a Cesena in seguito alle ustioni riportate. ”Stava bruciando delle sterpaglie in giardino – raccontarono dal suo entourage – quando è scivolato, si è aggrappato e ha subito un’ustione. Si è molto spaventato e lo hanno portato a Bologna dopo l’intervento del 118. Hanno poi deciso di portarlo a Cesena al centro specializzato’. Alla fine dopo diversi giorni in ospedale, per le ustioni a braccia, mani e gambe, fu dimesso senza ulteriori complicazioni.

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