Rai, Saccà: ‘Lorenza Lei straordinaria su Santoro’

ROMA, 14 GIU – ''Quello che ha fatto Lorenza Lei con Santoro e' stato straordinario. Non meritava una pallottola dalla stampa, perche' ha restituito all'azienda la sua centralita' editoriale che non e' ne' di destra ne' di sinistra''. Quasi in un cerchio che storicamente si chiude, ha parlare cosi', intervenendo al primo congresso nazionale di Lettera 22 e' Agostino Sacca', ex direttore generale della Rai, accusato ormai quasi 10 anni fa di 'editto bulgaro' ai danni di alcuni volti ''scomodi'' dell'azienda.
''Non ho eseguito alcun editto'', dice Sacca', scusandosi se ha qualche ''sassolino nella scarpa'' da togliersi. ''Il mio e' stato giudicato solo un atto di superficialita' per non aver rimandato in onda Santoro – spiega – sono stato sostituito da un signore che veniva da Milano e non sapeva nulla di tv, in un modo superficiale e sciocco del centrodestra di considerare quello che invece e' un luogo centrale per la cultura del Paese''. Raccontando i retroscena del suo allontanamento dall'azienda, Sacca' riporta di ''ragioni politiche'' molto in alto che definisce ''un cinismo di cui la politica muore''. Dopo una lunga difesa dell'amico e collega Socci, ''lasciato solo al secondo anno di programmazione'' Sacca' rilancia il ruolo centrale nel Paese della Rai, ''protetta da un dio nascosto nonostante i 12 dg in 10 anni'', che puo' essere ''volano straordinario per la rinascita del Paese'' e che va protetta anche da quegli ''800 milioni di euro evasi che invece potrebbero essere rimessi in circolazione''.

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