Talebani sparano sulla resistenza di Jalalabad: morti e feriti per la bandiera dell’Afghanistan VIDEO

Nonostante le rassicurazione dei talebani, a Jalalabad ci sono stati spari contro alcuni manifestanti che stavano protestando con le bandiere afghane. Nel capoluogo della provincia di Nangarhar, “centinaia, se non migliaia” di persone hanno protestato contro il regime e contro l’abolizione della bandiera nazionale afghana, sostituita ovunque dai talebani vittoriosi con la loro.

Gli scontri hanno provocato almeno due morti e 12 feriti. 

A Jalalabad la resistenza contro i Talebani

Rob McBride di Al Jazeera scrive che “da quando abbiamo visto l’arrivo dei Talebani, tutte le bandiere sono state un po’ alla volta rimosse e rimpiazzate dalle loro. Lo abbiamo visto a Kabul. A molta gente questo non piace, ma molti hanno dovuto rassegnarsi. Ma a Jalalabad non si sono rassegnati e qui c’è stata la resistenza di una buona fetta della comunità” . 

Come riporta l’agenzia Pajhwok, i Talebani hanno aperto il fuoco uccidendo almeno 2 persone e ferendone 12. Anche alcuni giornalisti presenti sarebbero stati picchiati.  

Afghanistan, nel terzo giorno dell’Emirato islamico tensioni in diverse città

Nel terzo giorno dell’Emirato islamico, si registrano caos e tensioni in alcune città del Paese. Al Jazeera riferisce che nella provincia di Bamiyan è stata distrutta la statua di Abdul Ali Mazari. Si tratta di un leader sciita che combatté i Talebani durante la guerra civile negli anni Novanta

Mazari era un esponente della minoranza hazara. Venne assassinato dai Talebani nel 1996 quando il gruppo allora guidato dal mullah Omar prese il potere nel Paese. La provincia di Bamiyan è tristemente nota anche per aver ospitato  le enormi statue dei Buddha distrutte con la dinamite dai Talebani poco prima dell’intervento militare americano nel 2001. 

Anche Emergency segnala numerosi conflitti a fuoco e violenze sulla folla che tenta di lasciare il Paese. E non sarebbero solo a Jalalabad le manifestazioni di piazza in sostegno del tricolore. La bandiera è simbolo di orgoglio per milioni di afghani che non vogliono verderla sostituire con quella bianca con su scritto Shahada che i talebani hanno issato in diverse città conquistate.

Feriti in aeroporto

A Kabul la situazione resta incerta. La città è all’apparenza calma: diversi report parlano però di scontri e feriti all’aeroporto, dove da giorni migliaia di afgani si affollano nella speranza di lasciare il Paese. Almeno 17 persone sono rimaste ferite oggi nella calca. A dirlo un funzionario della sicurezza della Nato intervistato da Skynews.

Il capo dello Stato Maggiore britannico Nick Carter, in un’intervista sempre per Skynews ha detto che i Talebani stanno collaborando con le autorità straniere, permettendo a decine di voli di ripartire con a bordo cittadini occidentali e migliaia di rifugiati afghani (video: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).  

 

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