Maria Elena Boschi: “Non chiederemo dimissioni sottosegretari indagati” – VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2014 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA
Maria Elena Boschi (Foto Lapresse)

Maria Elena Boschi (Foto Lapresse)

ROMA –  “Il governo non chiede dimissioni di ministri o sottosegretari sulla base di un avviso di garanzia“. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha risposto ad una interrogazione sulla nomina del sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu.

Dopo le dimissioni dell’ex sottosegretario Ncd Antonio Gentile, non indagato, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Boschi di riferire nel corso del question time sulla nomina dell’esponente Pd sarda, sotto inchiesta per peculato in relazione al periodo in cui fu consigliera regionale.

Il ministro per le Riforme ha puntualizzato che “il sottosegretario Barracciu ha acquisito negli anni una notevole esperienza polita ed amministrativa arricchita anche dall’esperienza al Parlamento europeo: fattori che le consentiranno di dare un contributo al governo. Al momento la dottoressa Barracciu risulta iscritta nel registro degli indagati. Il governo non chiede le dimissioni di ministri e sottosegretari sulla base di un avviso di garanzia”.

“Abbiamo giurato sulla Costituzione, che contempla il principio fondamentale della presunzione di innocenza; l’avviso di garanzia è un atto dovuto a tutela dell’indagato e non una anticipazione della condanna. Il procedimento si trova nella sua fase preliminare e lo stesso sottosegretario ne ha chiesto una accelerazione. All’esito il governo valuterà se chiederne le dimissioni”, ha concluso Boschi.

Ma il deputato M5s Nicola Bianchi non si arrende e nella sua replica ribadisce che Barracciu “ha sperperato soldi pubblici per 33 mila euro in rimborsi benzina”. Per questo il M5s “chiede a gran voce il ritiro della sua nomina e sollecita” il governo ad adottare iniziative per “salvaguardare le istituzioni da nomine governative dettate dal conflitto di ruoli, dall’incompetenza e dall’inopportunità”.