Paolini show nella fontana di Trevi: “Troppe 92 donne uccise”

Pubblicato il 23 Dicembre 2011 - 16:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un tuffo nell’acqua gelida di Fontana di Trevi: e’ l’ultima provocazione di Gabriele Paolini, il presenzialista televisivo – noto al grande pubblico perche’ con le sue incursioni spesso ruba la scena ai cronisti tv – che oggi ha compiuto la sua ennesima ”performance” alla vigilia di Natale per ricordare ”la sacralita’ della donna”.

Pochi minuti dopo le 15 e’ entrato in acqua – emulando l’attrice Anita Ekberg nel film di Federico Fellini ”La dolce vita” ma chiaramente non con la stessa avvenenza – indossando bermuda a fiori arancioni e con in mano una busta gialla.

Ha attraversato la fontana, ha poggiato sul basamento marmoreo la busta, ha tirato fuori un piccolo megafono ed a gran voce ha spiegato il suo gesto: ”Sono qui per gridare viva la donna. Sono 92 quest’anno le donne uccise da uomini italiani. La donna e’ sacra e non deve essere vilipesa; la donna e’ la nostra finestra sul cielo. Sono qui per Chiara Poggi, Sara Scazzi,, Melania Rea, Yara Gambirasio. La donna deve essere rispettata”.

Ha quindi rivolto un ringraziamento al sindaco Gianni Alemanno ”anche se il cuore batte a sinistra – ha spiegato – perche’ ha reso Roma piu’ sicura”. Quindi lasciato il megafono, il presenzialista tv ”da 16 anni”, come lui stesso ci tiene a sottolineare – mentre vigili urbani e carabinieri lo invitavano ad uscire – si e’ bagnato capelli e tutto il corpo sotto i zampilli che sgorgano dall’alto e quindi ha fatto un breve tuffo, si e’ ripreso la busta ed e’ uscito dall’acqua preso in ”consegna” dalle forze dell’ordine.

Alla scena, durata una manciata di minuti, hanno assistito centinaia di turisti presenti nella piazza: in molti lo hanno fotografato, qualcuno lo ha pure applaudito. Paolini prima di lasciare la piazza ha condannato anche ”la spettacolarizzazione” che la Tv fa dei casi di cronaca ”perche’ spesso si dimentica della vittime”.

Quindi si e’ rivestito sotto gli occhi di carabinieri e vigili urbani ed ha spiegato: ”Mi faranno una multa di 163.57 euro perche’ non ho rubato le monete della fontana’, ne’ tantomeno ho danneggiato alcunche’. Di sicuro pero’ l’acqua era davvero freddina”.

Non era la prima volta che Paolini dava uno spettacolo del genere. Lo scorso 8 febbraio si era gettato nella fontana di Trevi, urlando: “Lotito vattene! Gabriele Sandri un eroe”