“No al rigassificatore”: Clini e Tondo contestati al porto vecchio di Trieste

Pubblicato il 11 Dicembre 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Renzo Tondo (foto LaPresse)

TRIESTE – Incontro pubblico impossibile e cancellato causa invasione dei manifestanti.  A saltare è stato l’incontro previsto per lunedì sera, al porto vecchio di Trieste, organizzato dalla diocesi, al quale doveva partecipare il ministro Corrado Clini ed il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo.

Un nutrito gruppo di manifestanti ha fatto irruzione nella sala e ha iniziato a scandire slogan contro  la realizzazione del Rigassificatore di Zaule. Il vescovo monsignor Giampaolo Crepaldi ha tentato inutilmente di riportare la calma.

Sul progetto di rigassificatore a Trieste è possibile la riapertura della Valutazione di impatto ambientale (Via), legata alle variazioni del traffico portuale che l’Authority giuliana potrebbe fornire al Ministero dell’Ambiente. Lo precisa all’Ansa il ministro Corrado Clini, spiegando che questa sarebbe stato il tema da lui trattato nel corso dell’incontro annullato a causa delle proteste anti-rigassificatore. ”Ero intervenuto più volte, anche pubblicamente – afferma Clini – e avevo osservato che il tema vero è quello del ruolo di questo impianto nelle attività  portuali, e di eventuali limitazioni al traffico delle navi a Trieste. Non ho trovato queste considerazioni all’interno della Via rilasciata nel 2009 dal precedente ministro, e avevo chiesto pubblicamente che venissero fatte. Non solo: un anno fa abbiamo avviato con il Porto la Valutazione ambientale strategica (Vas), procedura che consente di inquadrare gli effetti ambientali delle strategie di sviluppo del porto. Poiché  la Vas non è  conclusa – sottolinea – potrei riaprire la Via sull’impianto, qualora emergessero dall’Autorità portuale indicazioni sullo sviluppo del traffico diverse da quelle alla base dell’autorizzazione rilasciata”.

Clini ha quindi reso noto che la presidente dell’Authority triestina, Marina Monassi, ha comunicato che queste valutazioni aggiuntive sono disponibili e verranno trasmesse al Ministero. ”Era su questo – conclude Clini – che avrei voluto aprire una discussione pubblica, ma purtroppo non è stato possibile. Qualcuno pensa che le istituzioni possano cambiare idea con grida e proteste, ma i termini sono diversi”.

Il filmato della contestazione al ministro dell’Ambiente e al presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia (video postato su YouTube dal Movimento 5Stelle di Trieste):