SENIGALLIA – Lo hanno trovato sgozzato e dissanguato a due passi dal suo motorino. E in un primo momento i soccorritori hanno pensato all’ipotesi che sembrava più logica: Alessandro Zamboni era stato aggredito e ucciso in modo brutale.
In realtà, il barista di Senigallia ritrovato morto ieri mattina di fronte a casa sua è stato vittima di un incidente e di una scelta folle. L’uomo, infatti, poco prima aveva avuto un incidente con il motorino. Era stato lui stesso a chiamare un’ambulanza. Ambulanza che poi non ha aspettato: si è rimesso in sella alla moto e si è diretto sotto casa. Là Zamboni, che si era ferito profondamente al collo, è crollato ed è morto dissanguato.
All’inizio si è pensato ad un omicidio ma dopo qualche ora, sul luogo dell’incidente i carabinieri hanno trovato sangue, lo specchietto del motorino e le scarpe del barista. Da là è partita la ricostruzione degli spostamenti di Zamboni che hanno consentito di capire cosa gli è accaduto.