Genova, corvo in Questura: notti brave di un poliziotto e l’arresto di Marietto Rossi

Genova, corvo in Questura: notti brave di un poliziotto e l'arresto di Marietto Rossi
Genova, corvo in Questura: notti brave di un poliziotto e l’arresto di Marietto Rossi

GENOVA – Un poliziotto viveur, le cui notti brave e i comportamenti non proprio irreprensibili, sarebbero stati notati da un collega che contro di lui ha presentato un esposto anonimo. Succede alla Questura di Genova, bersaglio in questi giorni delle accuse di un corvo, un interno che oltre a denunciare il poliziotto in questione, parla anche di presunte divergenze tra questo ed alcuni colleghi in merito all’inchiesta che ha portato all’arresto della banda di Marietto Rossi, il Vallanzasca ligure arrestato a febbraio scorso per l’omicidio del corriere della droga Giovanni Lombardi.

Matteo Indice e Marco Grasso sul Secolo XIX riportano i dettagli della segnalazione anonima:

“Fra i destinatari figurano il direttore del Servizio centrale operativo anticrimine di Roma (il corrispettivo dell’Fbi italiano), il procuratore capo e il questore di Genova. Una quarta copia è stata recapitata al sindacato di polizia Silp. Quanto al mittente, l’autore sottolinea di essere un appartenente alla polizia genovese. Secondo gli inquirenti, che ora stanno esaminando lo scritto, potrebbe essere vero: il linguaggio e i riferimenti utilizzati, a prescindere dalla veridicità delle affermazioni, «fanno pensare effettivamente a un interno ». «L’esposto in questione – rimarca il “corvo” chiudendo il suo messaggio – resta, per il momento, apocrifo anche in relazione alla delicatezza delle questioni narrate»”.

 

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