Tre detenuti del carcere di Lecce sarebbero rimasti ustionati per l’esplosione di una bomboletta di gas usata per cucinare all’interno della loro cella. Lo denuncia in una nota il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Federico Pilagatti.
Secondo il sindacato, i tre sarebbero stati soccorsi immediatamente dal personale di polizia penitenziaria mentre non è stato tempestivo l’intervento dell’infermiere che era impegnato altrove e, vista l’ampiezza del carcere, non era rintracciabile. I tre sono stati portati nell’ospedale di Lecce dove uno di loro è stato medicato e dimesso, gli altri, più gravi, sono stati trasferiti a Brindisi nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Perrino.
Il Sappe torna quindi a denunciare la carenza di personale sanitario all’interno del carcere di Lecce e chiede che tutto il personale sanitario e parasanitario sia dotato di un dispositivo cercapersone per fare fronte alle emergenze.