MILANO – Roberto Lassini, presidente dell’ associazione ‘Dalla partre della Democrazia’, e candidato alle comunali di Milano per il Pdl è indagato con altre due persone per vilipendio dell’ordine giudiziario dalla procura milanese in relazione ai manifesti con la scritta ‘Via le Br dalle procure’. L’intervista di Lassini di ieri 17 aprile al ‘Giornale’ è stata acquisita agli atti delle indagini.
Le indagini coordinate dai pm Armando Spataro, Grazia Pradella e Ferdinando Pomarici, da quanto si è saputo, sono ancora in corso e si stanno effettuando accertamenti anche per individuare altri possibili responsabili. Da quanto si è appreso, inoltre, tra gli indagati non ci sono parlamentari. Agli atti dell’inchiesta è stata acquisita l’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’, sabato scorso, da Roberto Lassini, il quale il giorno dopo la comparsa dei manifesti ‘incriminati’ per le vie di Milano, aveva spiegato che quei manifesti non li aveva fatti lui anche se come presidente dell’associazione ”ci metto la faccia”. Il reato contestato ai tre indagati è previsto dall’articolo 290 del Codice penale. Per procedere, la Procura deve chiedere l’autorizzazione al Ministero della Giustizia.
Gli inquirenti milanesi stanno completando tutti gli accertamenti necessari, compresa l’identificazione di altre persone e poi inoltreranno la richiesta di autorizzazione al Ministero della Giustizia. Il reato è contestato ai tre indagati ”fino al 16 aprile”, e le contestazioni riguardano sia il manifesto ‘Via le Br dalle Procure’ che un altro che recitava ‘Toghe rosse. Ingiustizia per tutti’.