Maturità, l'Unione degli Studenti contro la prova Invalsi

ROMA, 25 GIU – L'Unione degli studenti boccia l'ipotesi di una prova nazionale Invalsi in sostituzione dell'attuale terzo scritto della Maturita'. ''L'Invalsi la chiama oggettivita' e invoca la costruzione di una vera 'cultura della valutazione', cio' che in realtà si vuole mascherare e' l'invasivita' con cui i test Invalsi, piazzati oramai in tutti i cicli della formazione, impoveriscono la didattica e promuovono una sterile cultura della competizione.

Gli effetti che l'introduzione dei test standard alla fine del primo ciclo produce – rileva una nota dell'associazione studentesca – sono sotto gli occhi di tutti e sono deleteri; vengono spacciati per valutazione del 'sistema scuola', ma in realta' fin dalla loro prima introduzione essi sono stati integrati a pieno titolo nella votazione finale degli studenti, ponendo le classi di fronte all'obbligo di adottare, per tutti e 3 gli anni delle scuole medie, un modello di didattica e di valutazione standard e calato dall'altro, che, sbilanciato sulle competenze e sull'acquisizione di pacchetti di nozioni mnemoniche, si e' rivelato fallimentare in tutti i Paesi che prima di noi hanno adottato i quiz standardizzati''.

L'Uds avverte che la paura di essere valutati non c'entra. ''Se la valutazione non fosse concepita come una sentenza inspiegabile e insindacabile, se non ci fosse una volonta' di schedare confusamente gli studenti e le scuole, in momenti di passaggio importanti nella carriera scolastica di ognuno, non ci sarebbe nessuna paura ma – fa notare – costruttivita'. Costruttiva e' infatti la valutazione che, come scriviamo nell'Altrariforma, il progetto di riforma della scuola scritto dagli studenti in questi anni di mobilitazione, considera i punti di partenza e quelli d'arrivo, tutta la gamma di competenze,conoscenze e abilita' social, costruttivo e' il voto che si costruisce consapevolmente e in cooperazione col docente e la classe''.

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