ROMA – Ferita alla schiena, probabilmente da un colpo di pistola ad aria compressa, mentre era in braccio alla mamma. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E’ ancora avvolto dal mistero il ferimento di una bambina nomade di un anno avvenuto ieri pomeriggio alla periferia di Roma. La bimba, che vive nel campo nomadi di via di Salone, è stata prima portata all’ospedale Pertini e successivamente trasferita al pediatrico Bambino Gesù.
Lì è stata sottoposta a un intervento chirurgico durante il quale le hanno estratto un piccolo corpo estraneo metallico molto simile a un piombino di una pistola ad aria compressa. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia Casilina e della stazione Alessandrina. Gli investigatori hanno ascoltato alcuni familiari e stanno effettuando accertamenti. La madre avrebbe raccontato che intorno alle 14 passeggiava con la bambina in braccio su via Palmiro Togliatti, quando si è accorta che le usciva sangue dalla schiena. ”
Non so chi è stato” ha detto la donna a chi ha avuto modo di parlare con lei. Dopo l’accaduto i nomadi della Capitale assicurano che non abbasseranno la guardia. “Non sappiamo ancora se sia o no un atto razzista, ma da oggi noi non abbasseremo la guardia né getteremo la nostra dignità a costo di organizzare delle vedette cittadine, sia per la sicurezza del nostro popolo sia per quella di tutti i cittadini” ha sottolineato Najo Adzovic, presidente dell’Associazione Nuova Vita ed ex delegato ai rom dell’amministrazione Alemanno, che stamattina ha incontrato personalmente il padre della bimba.
“I rom vivono da settanta anni nel territorio dell’ex VII Municipio, attuale V, e fino ad ora non era stato mai commesso un gesto così vigliacco contro bambini e donne Rom – ha aggiunto -. Spero che sia un caso isolato altrimenti cominciamo pensare che ci sia chi semina odio e razzismo verso gli altri e si arrivi anche a dare il diritto, magari non scritto, ma di fatto tollerato ad alcuni di essere protagonisti di orrendi crimini, senza il benché minimo rispetto della legge e delle forze dell’ordine”.
E sulla vicenda è intervenuta la sindaca Virginia Raggi che facendo alla bambina gli auguri “di pronta guarigione” ha detto di auspicare “che gli inquirenti facciano presto chiarezza sulla dinamica dell’accaduto”. Mentre il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha definito “molto grave” quello che è accaduto. “Auspico sia fatta al più presto chiarezza sull’accaduto e che venga quanto prima assicurato alla giustizia il responsabile di questo ignobile gesto” ha aggiunto.
A fare visita in ospedale alla bambina la senatrice del Pd Monica Cirinnà che ha parlato di “una terribile aggressione”. Crinnà ha anche aggiunto che la bimba “è in gravi condizioni”. “A lei e alla sua famiglia va la nostra vicinanza – ha concluso – La magistratura farà il suo dovere, ma questo clima d’odio alimentato ogni giorno di certo non aiuta”.