Una inedita Lorenza Lei quando aveva 20 anni e quasi certamente né pensava né sognava di diventare direttore generale della Rai, riemerge dal suo profondo passato grazie a youtube e a uno spezzone di film del 1980. Il titolo del film era “Si salvi chi vuole”, regista Roberto Faenza, uno dei teorici più avanzati sulle potenzialità della tv vista da posizioni di estrema sinistra, autori Carlo Rossella (già consigliere comunale a Pavia per il Pci) e Antonio Padellaro (che a differenza di Rossella, oggi intimo delle notti del bunga bunga, non ha tradito la sua fede politica).
Lorenza Lei splende nella bellezza della natura e della gioventù interpretando la parte di una maestrina timida alle prese, come succedeva anche ai bei tempi, con una scolaresca ribelle. A un certo punto, lo studente più grande e evoluto della classe, interrogato alla lavagna, si cala i pantaloni e lo sguardo della maestra non può allontarsi dal gonfiore delle mutandine del ragazzo. Il resto della classe se ne accorge e esplode una omerica risata.
Il video è stato subito catturato dal sito Dagospia, scatenando la caccia all’informatore. Dagospia lo nasconde dietro la sigla Candide 48 e questo sembra escludere dalla rosa dei sospetti lo stesso Rossella, che è nato nel 1942.
Il film appare come una smentita ai detrattori della Lei non solo sul piano della avvenenza (giovine fui e bella ancor di più) ma anche su quello della competenza: non solo numeri e codici nel suo passato, ma anche un incontro ravvicinato con la decima musa.