ROMA – Irregolarita' nella presentazione dei dati contabili, risultati d'esercizio in peggioramento, incremento delle perdite. Sono alcune delle criticita' rilevate dalla Corte dei Conti nella gestione finanziaria dell'Automobile club d'Italia. La magistratura contabile ha infatti messo sotto i riflettori i conti dell'Aci e degli automobile club provinciali e locali e ha sollecitato l'organizzazione tra l'altro a ''rimediare alle situazioni di irregolarita'' e ad adottare ''adeguati piani di risanamento''.
Nella relazione al Parlamento sulla gestione finanziaria dell'Automobile club d'Italia per gli esercizi 2008, 2009 e 2010 e dei 106 Automobile club provinciali e locali per gli esercizi 2007, 2008 e 2009, la Corte dei Conti ha analizzato il bilancio consolidato dell'Aci e dei club locali per gli esercizi dal 2007 al 2009 e, rilevando ''l'eccessivo intervallo temporale intercorso fra la chiusura di ogni esercizio e l'approvazione del consolidato, peraltro mancante dei dati contabili di alcuni club locali'', sottolinea ''la necessita' che si ponga rimedio a tali situazioni di irregolarita''', mediante l'adozione di idonei interventi nei confronti dei club inadempienti.
Inoltre, per quanto riguarda i consuntivi dei club locali, la magistratura contabile rileva ''un incremento sia del numero dei club in situazione di sofferenza finanziaria e patrimoniale, sia dei relativi disavanzi, oltre che il sostanziale peggioramento dei risultati di esercizio delle societa' collegate e controllate'' e invita gli organi di amministrazione ad ''adottare adeguati piani di risanamento volti a realizzare un maggior equilibrio gestionale''.
La Corte dei conti rileva anche ''un incremento delle perdite di esercizio delle societa' collegate e controllate dall'ACI e la costante riduzione del loro patrimonio netto'', raccomandando ''un'attenta vigilanza sulla gestione e sull'andamento economico delle predette societa', e una ponderata valutazione delle iniziative da assumere alla luce delle prospettive future delle società stesse''.
In generale, la Corte dei Conti evidenzia che, ''per quanto riguarda la gestione finanziaria, l'Aci ha risentito della crisi del mercato automobilistico'' e i dati relativi all'esercizio 2011 ''confermano il permanere di un trend negativo a causa della consistente riduzione dei volumi di formalita' gestiti dall'Ente. Tuttavia, nel corso del 2011 l'Aci ha avviato iniziative di contenimento della spesa e ha previsto per il 2012 rilevanti interventi di riduzione dei costi di produzione che dovrebbero assicurare il pareggio di bilancio''.
Il risultato economico, gia' negativo nel 2007, presenta un avanzo economico solo nel 2008, mentre negli esercizi 2009 e 2010 fa registrare un disavanzo rispettivamente di 30,22 milioni di euro e 30,75 milioni di euro. Il patrimonio netto registra un costante decremento in tutto il periodo in esame, con un dimezzamento nel giro di tre anni: dai 111,83 milioni di euro del 2007 si e' passati a 102,89 milioni nel 2008, a 72,66 milioni nel 2009, e a 41,91 milioni nel 2010.