ROMA – Se i conservatori inglesi vinceranno le prossime elezioni sotto le insegne di una Brexit dura che imponga una stretta sull’immigrazione, i primi a farne le spese saranno i cittadini Ue che sceglieranno di risiedere in Gran Bretagna.
Perché nel piano dei Tory c’è la loro equiparazione con gli stranieri extra-Ue: entrambe le categorie dovranno pagare una tassa da 700 euro (625 sterline) per poter accedere alle cure sanitarie pubbliche.
Al momento per i cittadini Ue sono gratuite, mentre gli extracomunitari devono pagare una tassa da 400 euro. La misura sarà applicata solo ai nuovi arrivi. Il governo Johnson ne fa una questione di equità.
“Rendere più giusto l’accesso al servizio sanitario fa parte di un più giusto sistema di immigrazione in generale – ha spiegato il ministro Michael Gove -. Non è corretto che gente dalla Bulgaria o dalla Slovenia possa venire qui e avere automaticamente dei diritti che non hanno quelli che provengono dal Bangladesh o da Singapore”. (fonte Corriere della Sera)