Tacchi a spillo di cui va fiera, linguaggio da ‘guerriera’ di stile, Daniela Santanchè ora elargisce consigli a Silvio Berlusconi. Nemica dichiaratissima del presidente della Camera Gianfranco Fini, per cui ha riservato parole chiare: “Umanamente è una merda”, è stata nominata sottosegretario al Programma di governo lo scorso marzo.
L’ha voluta Berlusconi nel suo entourage, ancora prima che ci fosse la rottura pubblica con Fini, che ora è un filo comune. Sembra che lei del Cavaliere sia la consigliera numero uno, (“più ascoltata di Bonaiuti” per l’Espresso) dopo che ha tirato le orecchie a Barbara Berlusconi, invitandola a “più rispetto per papà”. E pensare che proprio lei, Daniela Santachè in persona, quando era in campagna elettorale con La Destra di Francesco Storace, di Berlusconi diceva: “Un uomo antico; un dittatore da Repubblica delle banane”.
Per lei quello che era “un guascone” ora è il capo, quello che era come “l’aratro nell’era di internet: antico” è il leader di cui è fedelissima. E nella sua scalata verso Berlusconi, la Santanchè, detta anche la “Rasputin” di Palazzo Grazioli si è guadagnata un occhio (o meglio, un orecchio), di riguardo del premier.
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