Formigoni: “No favoritismi ai privati. Minetti? Bel gesto un passo indietro”

ROMA – ''Nessun favoritismo ai privati nella sanita''', ''vacanze che non rifarei'', ma che ''mi sono pagato''. Nicole Minetti? ''Un suo passo indietro sarebbe certamente un bel gesto''. Affermazioni di Roberto Formigoni che, intervistato da Avvenire, difende se stesso e i risultati del ''sistema lombardo di governo''.

''Siamo l'unica Regione ad avere il bilancio sanitario in pareggio – spiega il governatore della Lombardia -, con un servizio di grande qualita'. Abbiamo un piano trasporti in evoluzione, che arrivera' a gestire un milione di passeggeri al giorno entro il 2015. E abbiamo il minor numero di dipendenti in rapporto agli abitanti''.

Ai privati, sottolinea, nessun favoritismo: ''Intanto non siamo la Regione che ha piu' privato nella sanita' – afferma -. Siamo al settimo posto a pari merito con Piemonte e Sicilia, dopo Calabria, Campania, Lazio, Emilia Romagna e Abruzzo. Il privato conta poco più del 20% sul sistema in generale e abbiamo selezionato solo quello di alta qualita', che era funzionale a completare l'offerta in chiave sussidiaria''.

Sugli scandali di San Raffaele e Fondazione Maugeri, aggiunge, ''la Regione puo' svolgere solo due tipi di controllo: sulla qualita' e sull'appropriatezza delle prestazioni''. ''Non possiamo controllare i bilanci degli istituti privati o la loro gestione''. ''Non sono un dittatore – prosegue – e il sistema sanitario lombardo e' interamente regolato da leggi''.

Sulle vacanze ai Caraibi, Formigoni sottolinea di averne fatte due, ''in gruppo'', e pagate in proprio ''spendendo 5mila euro''. ''Oggi – aggiunge – non lo rifarei perche', con la crisi, non lo riterrei appropriato. Ma non ho commesso ne' reati ne' peccati. Ne' mi sono fatto pagare le ferie da altri''. Dacco', dice, ''non ha avuto alcun trattamento di favore. Non c'e' un euro uscito impropriamente dalla Regione''.

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