ROMA – Alla fine alla Camera ci sarà una lista Monti, ”accompagnata” da quelle dei partiti che sostengono il ritorno del professore a Palazzo Chigi. Il premier uscente presenterà il simbolo in una conferenza stampa organizzata dopo averne parlato in un vertice blindatissimo con Casini e Fini. Udc e Fli presenteranno le proprie liste.
Gli incontri iniziati giovedì tra Mario Monti e i rappresentati dei partiti e delle associazioni della ”società civile” sono proseguiti senza sosta. Anche venerdì il professore ha proseguito nel suo tentativo di sintetizzare le proposte che arrivano da una parte e dall’altra e, soprattutto, di mettere d’accordo esigenze spesso contrapposte. Lunghi incontri sui quali c’è il diktat di mantenere il massimo riserbo. Anche in attesa della conferenza stampa che chiarirà definitivamente le intenzioni del premier uscente.
”Le riunioni sono convocate ad horas. Si lavora senza sosta perché ormai il tempo stringe”, spiega chi sta lavorando alle liste. Monti è pressato dalle richieste dei rappresentanti dell’associazionismo, contrari all’ingresso dei ‘politici’ in una lista con il suo nome. Ma vuole tener conto anche dell’insofferenza dell’Udc che teme di rimanere penalizzata dalla concorrenza alla Camera di una lista Monti. Per questo forse, ma anche per il timore che la mancanza di chiarezza sulle liste possa creare disorientamento tra gli elettori, si è scelto di presentare velocemente il simbolo con la convocazione di una conferenza stampa all’ultimo momento, fortemente voluta da ItaliaFutura. I partiti, intanto, lavorano alle proprie liste. Alla Camera Gianfranco Fini ha riunito i suoi per fare il punto: i posti disponibili sono pochi.