ROMA – “Un unico sostegno universale alle famiglie. Una misura fiscale unica – in grado di raggiungere anche gli incapienti sotto forma di assegno- che preveda 240 euro di detrazione Irpef mensile per i figli a carico fino a 18 anni e 80 euro per i figli fino a 26 anni”. Questa una delle proposte contenute nel programma del Pd, presentato da Matteo Renzi a Bologna presso l’Opificio Golinelli.
“Un programma cento per cento credibile, sostenibile, realizzabile”, dice Matteo Renzi presentando il documento in cui il Partito Democratico mette nero su bianco i “cento piccoli passi per l’Italia”.
“Non spareremo cifre a caso come 100 miliardi per il reddito di cittadinanza. Noi diamo incentivi per assumere. Il reddito di cittadinanza è un incentivo per licenziare”, ha detto Renzi facendo riferimento ad una delle proposte economiche centrali dell’M5s. “Quelli lanciano per aria proposte inaudite e assurde, fanno il reddito di cittadinanza coi soldi del Monopoli, noi proponiamo 100 piccoli passi in avanti per l’Italia, 100 piccole cose concrete, impegni realizzabili. Ma lo facciamo partendo da 100 cose che abbiamo fatto”.
Quanto alla Flat tax – cavallo di battaglia del centrodestra – Renzi ha detto: “Che senso ha abbassare le tasse ai miliardari? Perché abbassare le tasse a chi guadagna tanti soldi e non a chi fatica ad arrivare alla fine del mese?”.
C’è chi dà colpa al Jobs act anche se “si è aperta una polemica sulla scelta di un’importante multinazionale. Si dà la colpa al Jobs act di tutto. Noi vogliamo riportare la discussione al pragmatismo”.