Ucraina, attacco russo vendetta per Euromaidan, la rabbia di Putin per il “golpe” del 2014, l’analisi dell’Ispi

Ucraina, attacco russo vendetta per Euromaidan. “L’aggressione russa all’Ucraina “ha colto di sorpresa tutti, perché ci si aspettava che con il riconoscimento delle repubbliche separatiste la Russia avesse di fatto ottenuto l’obiettivo di destabilizzare l’Ucraina, di togliere sovranità a quei territori e di impedire l’ingresso nella Nato.

Ucraina, attacco russo vendetta per Euromaidan

Con l’operazione di oggi vediamo invece addirittura una vendetta nei confronti del Paese”. Lo spiega all’ANSA Eleonora Tafuro Ambrosetti, ricercatrice per Russia, Asia Centrale e Caucaso all’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi).

Vendetta, continua l’esperta, “che si ricollega alla grossa frustrazione e rabbia di Putin per i fatti del 2013-14, per l’Euromaidan”, vista dal Cremlino come un “colpo di stato, la causa scatenante degli eventi di oggi”.

Euromaidan, cosa significa

Il nome è composto di due parti: “Euro”, inteso come abbreviazione di Europa, e “Maidan” in quanto si riferisce a Majdán Nezaléžnosti, in italiano, piazza Indipendenza, la piazza principale di Kiev, dove si concentrarono le proteste iniziali.

Su cosa può accadere ora, continua Tafuro Ambrosetti, “ci sono vari scenari, che dipendono dalle reazioni degli attori in gioco, innanzitutto l’Ucraina. Dobbiamo vedere come reagirà, ricordandoci che il peso dell’esercito ucraino è infinitamente minore di quello russo.

“Sanzioni occidentali, peso deterrenza minimo”

Non so fino a che punto la resistenza a livello militare potrebbe servire a qualcosa. E bisogna vedere anche le sanzioni occidentali, anche se a questo punto il peso della loro deterrenza sembra minimo”.

Non va poi dimenticato che “la Nato e i Paesi occidentali hanno da sempre detto che non interverrebbero militarmente, sia perché l’Ucraina non è membro Nato, sia perché se gli Usa entrassero in un conflitto armato con la Russia sarebbe guerra nucleare”.

“Putin oggi ha avvisato l’Occidente”

Russia che, per bocca dello stesso Putin, ha avvisato oggi l’Occidente, avvertendo che chiunque oserà “ostacolare” la Russia “risponderà con delle conseguenze mai viste prima”, con Mosca che sarebbe preparata “a tutto”.

Sono “parole pesanti”, chiosa l’analista Ispi. Che “fanno vedere come questa guerra fondamentalmente sia parte della più grande competizione tra Russia e Occidente. Putin descrive l’Euromaidan come una rivoluzione colorata promossa e istigata dall’Occidente, dagli Stati Uniti in primis. E’ evidente che questa ricostruzione degli eventi storici si ricolleghi alla minaccia di Putin fatta questa mattina”.

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