La notte tra il 6 e il 7 ottobre scorsi, dopo che Michele Misseri aveva fatto ritrovare il corpo di Sarah, Sabrina chiamò continuamente al telefonino il padre che si trovava nella caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto) per chiedergli cosa avesse fatto.
Lo ha detto Misseri nell’ultimo interrogatorio del 5 novembre scorso. ”Lei mi chiamava sempre – ha dichiarato – e mi diceva ‘Ma che hai combinato?’ e io lo spegnevo il cellulare e vedevo che era Sabrina”.
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