Circa tremila persone hanno invaso nel pomeriggio piazza Duomo a Milano, trasformata per due giorni in una festa del basket nel nome della Nba e nel segno di Danilo Gallinari, che domani sera con i New York Knicks sfidera’ la sua ex squadra, l’Olimpia Armani Jeans Milano, in un Forum di Assago tutto esaurito da mesi.
Decine di ragazzi si sono arrampicati sulla statua equestre di Vittorio Emanuele II per superare la folla e vedere Gallinari giocare con gli atleti disabili di Special Olympics, presentare la nuova maglia dei Knicks e cimentarsi in una sfida a videogiochi con il portiere dell’Inter Julio Cesar. Una prestazione degna del piu’ consumato uomo di spettacolo. ”Fa parte del mio lavoro di giocatore Nba – allarga le braccia Gallinari – e lo faccio molto volentieri”.
Ma gli appassionati non vedono l’ora di ammirare lui e i suoi compagni in campo, a giocare sul serio. ”L’attesa cresce anche all’interno dello spogliatoio dei Knicks perche’ e’ la nostra prima partita di prestagione”, assicura l’ala che da due anni vive e gioca New York ma ha sempre nel cuore i colori di Milano e quando prende il microfono in mano non perde occasione per qualche battuta sui rivali storici dell’Olimpia, i canturini. Poi, dopo lo show delle cheerleaders dei Knicks, partono le gare aperte al pubblico su un circuito che testa abilita’ calcistiche e cestistiche, mentre su altri campi ci si sfida nella gara delle schiacciate o del tiro da tre punti, e in un recinto i piu’ piccoli provano a centrare un canestro alto un metro.