”Le critiche della Lega Nord verso noi oriundi? Io posso rispondere che sono qui con il cuore, non sono stato raccomandato da nessuno, non ho nulla di cui vergognarmi. E comunque starà a me e a Balotelli far cambiare opinione a questa gente”. Così spiega lo juventino Carvalho de Oliveira Amauri nel suo primo giorno da giocatore della nazionale italiana, in ritiro da oggi a Coverciano.
”Non so perchè sono state dette certe cose sul nostro conto – ha continuato il brasiliano che di recente ha concluso il lungo iter burocratico che gli ha fatto ottenere la cittadinanza italiana -. E’ una domanda che andrebbe fatta a chi le ha dette. Per me oggi è il giorno più bello, sono la persona più felice al mondo. Non voglio parlare di rivincita ma di una mia vittoria, a cui non ho mai smesso di credere”.
Poi, un pensiero al Brasile, sua terra di origine: ”La mia famiglia è felice di questa scelta, mi ha sempre appoggiato. Non credo che nessuno in Brasile mi darà del traditore e comunque se qualcuno lo farà non me ne frega nulla. Io sono cresciuto calcisticamente in Italia, sono qui da 10 anni. E se un giorno segnerò al Brasile, esulterò come contro qualsiasi avversario”.
Polemiche a parte è cominciata ufficialmente l’era di Cesare Prandelli come ct della nazionale. Il nuovo commissario tecnico ha varcato i cancelli del centro di Coverciano intorno alle 10.30. “Sono un po’ emozionato ad essere qui a Coverciano ma è talmente la voglia di andare in campo e di allenare questa squadra che l’emozione la terrò da parte”, le prime parole pronunciate dal tecnico di Orzinuovi che da oggi comincia a lavorare in vista dell’amichevole di martedì contro la Costa d’Avorio.
“Antonio Cassano avrà un ruolo da protagonista e sarà un punto di riferimento per i compagni”. E’ il segno del cambiamento: Cesare Prandelli investe subito del ruolo di leader tecnico azzurro l’attaccante della Samp. “Antonio – ha detto il nuovo ct alla sua prima conferenza stampa a Coverciano – ha raggiunto un’età matura. E’ un’occasione straordinaria per lui. La sua nuova avventura in azzurro potrà avere grande continuità se si sentirà protagonista e punto di riferimento per i compagni”.
“Il primo impatto con i ragazzi mi è sembrato bello – ha detto il ct – . Ci siamo presentati con un sorriso, ho avvertito la voglia di essere protagonisti”, ha aggiunto Prandelli. “Stiamo iniziando un nuovo ciclo. E’ verissimo che si possono trovare mille difficoltà ma dobbiamo avere la volontà e soprattutto la responsabilità per raggiungere certi obiettivi. Oggi cercare giocatori di qualità è una scelta obbligata per come si sta evolvendo il calcio internazionale. In campo voglio una squadra generosa, anche a rischio di andare fuori giri. Ma dobbiamo avere voglia di rischiare, superare le nostre paure”.
Prandelli spiega che linea seguirà con il talento nerazzurro. “Parlare con lui? No, in questi primi due giorni di Italia voglio solo ascoltare. Questi sono ragazzi che hanno un grande talento, ma hanno anche bisogno di dimostrare che sono adulti. Spesso – prosegue il nuovo ct – li giudichiamo solo come dei ragazzi viziati. Io con giocatori come lui voglio creare empatia, per dire ‘sto qui, ti ascolto, cosa posso fare per aiutarti'”.