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Enel e Symbola presentano 100 Italia Life sciences stories: viaggio nell’innovazione delle tecnologie per la salute

di Redazione Blitz |10 Maggio 2021 13:06

Enel e Symbola presentano 100 Italia Life sciences stories: viaggio nell'innovazione delle tecnologie per la salute

Enel e Fondazione Symbola presentano 100 Italia Life sciences stories. Si tratta di un viaggio, nell’innovazione italiana, promosso da Enel e Symbola insieme a Farmindustria. Perché quest’anno il viaggio è dedicato proprio alle tecnologie per la salute.

100 Italian life sciences stories presentato da Symbola e Enel

100 Italian life sciences stories presentato da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale Enel. Ne hanno discusso Maria Chiara Carrozza, presidente Consiglio nazionale delle ricerche e Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria. Per scaricare il rapporto completo 100 Italian life sciences stories in Pdf clicca qui.

Si tratta, ha messo in luce il rapporto, di un sistema che somma 1,8 milioni di lavoratori, un valore della produzione di 225 miliardi di euro nel 2018, un valore aggiunto di 100 miliardi di euro e che, considerando anche l’indotto, raggiunge il 10% del Pil. La Lombardia è la regione più sviluppata con un valore aggiunto di 25 miliardi di euro e 355mila addetti.

I primati industriali dietro i numeri di 100 Italian life sciences stories

Dietro questi numeri, sono molti i primati industriali. Dal settore farmaceutico che, con gli oltre 66.500 addetti (200.000 con l’indotto) e un valore della produzione pari a 32,2 miliardi di euro (valore 2018 che nel 2019 ha raggiunto i 34 miliardi), rappresenta il secondo Paese produttore in Europa subito dopo la Germania (32,9 miliardi), seguito da Francia (23,2 miliardi), Regno Unito e Spagna. Un settore che negli ultimi dieci anni ha registrato l’incremento dell’export più alto tra i big europei (+168% rispetto al +86% della media Ue).

Primo per qualità come evidenzia l’indicatore del valore aggiunto per addetto. Fatto 100 il valore aggiunto per addetto in Italia, la Germania segue con un valore poco superiore a 90 mentre Francia, Spagna e Regno Unito sono sotto questa soglia. Valori che trovano spiegazione negli importanti investimenti in ricerca del settore, cresciuti del 35% negli ultimi 5 anni, e in competenze nelle aree R&S + 3,1% (rispetto al 2017).

Innovazione farmaceutica e tecnologie per la salute: le Regioni più produttive

Le regioni che hanno la presenza più importante di stabilimenti produttivi sono Lombardia, Lazio e Toscana ed Emilia Romagna ma si trovano eccellenze in regioni quali Abruzzo, Sicilia, Campania. Capitale di questo sistema è la Lombardia, ai vertici della produzione nazionale e non solo: in Europa, la regione emerge tra le prime regioni farmaceutiche insieme alla Cataluña, al Baden-Württemberg e all’Île de France. Per scaricare la cartina delle regioni più produttive in questo settore clicca qui.

Un settore in cui l’Italia può vantare tanti primati: siamo ai primi posti in Europa, insieme alla Germania, nella produzione farmaceutica (primi tra i grandi Paesi per valore aggiunto per addetto), che negli ultimi dieci anni ha registrato l’incremento dell’export più alto tra i big europei (+168% rispetto al +86% della media U3); siamo il primo Paese al mondo per numero di citazioni e per produttività della ricerca scientifica in termini di pubblicazioni per ricercatore.

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