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Morte di Natasha Richardson: polemiche sui soccorsi

di Alessandro Avico |20 Marzo 2009 14:56

La morte dell’attrice Natasha Richardson, moglie di Liam Neeson e figlia di Vanessa Redgrave, è avvenuta a causa di un ematoma epidurale, dovuto alla caduta con gli sci. Lo ha detto il medico legale.

Ma negli Stati Uniti sono cominciate le polemiche. Yves Coderre, responsabile dei soccorsi locali, ha dichiarato che la prima ambulanza inviata sui monti canadesi, dove Natasha Richardson ha avuto l’incidente, è tornata indietro senza che i medici abbiano potuto visitare l’attrice:  «Non hanno mai visto la paziente», ha spiegato Coderre, «quindi se ne sono andati».

Secondo la ricostruzione dei medici l’attrice stava bene dopo la caduta ed era cosciente quando è stata visitata per aver cominciato a sentire dei forti dolori alla testa: poi il ricovero e la morte giovedi 19 marzo, a New York.

Intanto dal mondo dello spettacolo ecco le prime dichiarazioni di attori e registi che hanno lavorato con lei: «Non ci sono parole per esprimere cosa significhi per la comunità teatrale la prematura scomparsa di Natasha Richardson. La sua passione, devozione e talento rimarranno impressi per sempre in coloro che l’hanno vista lavorare sul palcoscenico» ha detto l’attore Kevin Spacey, mentre il regista Sam Mendes l’ha definita «una magnifica attrice».

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