«Le nomine di oggi alla Rai sono frutto di una vera e propria occupazione aziendale della maggioranza e ci ricordano quale macigno sia il conflitto d’interessi di Berlusconi. Con queste nomine si nega il pluralismo, principio cardine del servizio pubblico. Ha ragione il Presidente Zavoli che ha avuto una reazione istituzionale corretta in difesa di questo valore. Si può discutere se privatizzare o meno la Rai ma non possiamo rinunciare al pluralismo».
Lo ha detto Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei deputati, nel corso di una manifestazione elettorale per le europee a Roma.