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Salute, a che ora starai male: infarto mattina, denti notte

di Daniela Lauria |31 Maggio 2016 10:27

Salute, a che ora starai male: infarto mattina, denti notte

FERRARA – L’asma all’alba, l’infarto di mattina, il mal di denti ci toglie il sonno la notte. C’è un’orologio biologico per ogni organo del nostro corpo e dunque c’è un’ora esatta per ogni malattia. Si chiama “crono-rischio” ed è la nuova frontiera della medicina: in pratica si punta a fare prevenzione e a somministrare il farmaco giusto al momento giusto.

Il fenomeno è stato studiato da un team di ricercatori internazionale: Università del Texas, del Minnesota, di Vigo (Spagna) e di Ferrara. Principale oggetto di studio sono state le malattie cardiovascolari e la relativa correlazione col ritmo circadiano. Roberto Manfredini, direttore della clinica medica di Ferrara ha spiegato al settimanale l’Espresso: “Ormai numerosi studi hanno dimostrato che l’infarto si verifica soprattutto nelle ore mattutine tra le 6 e le 12. Addirittura il rischio osservato rispetto a quello atteso è del 40 per cento in più”.

Stessa ora per l’aneurisma cerebrale che può colpire di mattina, di lunedì e soprattutto d’inverno. Si parla di un 50% di rischio in più. Si ma perché? “È una questione di rischio cumulativo – spiega sempre Manfredini – Al mattino si presentano diversi fattori di rischio: la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa aumentano, c’è una maggiore vasocostrizione delle coronarie, l’adrenalina in circolo è più abbondante e le piastrine tendono a essere maggiormente “adesive” favorendo la formazione di trombi”. E poi c’è lo stress di cominciare una nuova giornata che ci fa produrre una maggiore quantità di cortisolo.

Presi singolarmente questi fattori non sono elementi di maggior rischio, sono regolari funzioni che servono a far funzionare la macchina corpo. Ma il guaio è che si danno appuntamento tutti alla stessa ora ed ecco che la bomba scoppia.

Ma non sono solo infarti ed ictus. Dalle infezioni ai tumori, in futuro tutte le cure potrebbero essere basate sull’orologio biologico. Ad esempio l’emicrania può arrivare funesta tra le 4 e le 9 del mattino, mentre la cefalea a grappolo è solita comparire nel corso della fase Rem del sonno tra mezzanotte e le 3.

Anche il mal di denti torna a bussare con più insistenza tra le 3 e le 7 del mattino. Mentre la sciatica si acuisce in tarda serata. L’asma infine si scatena tra le 4 e le 5 del mattino: “Durante il giorno i bronchi sono più dilatati rispetto alla notte. Questo significa che un asmatico nel quale i bronchi sono sempre più ristretti, di notte fa ancora più fatica ad espirare”.

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